La divisione paralimpica FIGC raccoglierà tutte le più importanti discipline del calcio paralimpico. I dettagli nel nostro articolo
Giovedì 17 ottobre 2019, in via Gregorio Allegri (Roma), è stato siglato un protocollo d’intesa tra Federazione Italian Giuoco Calcio e il Comitato Italiano Paralimpico per la realizzazione di una divisione paralimpica FIGC. In pratica, è stato attivato un iter sperimentale per l’implementazione di un tavolo tecnico di calcio paralimpico con le federazioni dedicate (Fispes, Fispic e Fisdir). Lo scopo? Individuare e trasferire le discipline paralimpiche di settore in FIGC. L’avvio dei lavori prenderà corpo il 1° luglio 2020.
Secondo la Gazzetta dello Sport, le candidate per divisione paralimpica FIGC sarebbero diverse. C’è “la nazionale degli amputati ‘inventata’ da Francesco Messori”, ad esempio. Si fa poi anche il nome delle squadre “del calcio a 5 degli ipovedenti, del calcio a 7 per atleti cerebrolesi e di quello per atleti con sindrome di Down“. In futuro ci potrebbe essere spazio anche per il calcio a 5 dei non vedenti, ma al momento questo è “fuori dal protocollo”.
L’obiettivo comune dell’intesa è abbastanza chiaro: migliorare le prestazioni atletiche e la notorietà del calcio paralimpico in vista dei prossimi Giochi. Dopo la mancata qualificazione a Tokyo 2020, infatti, FIGC e CIP vogliono ottenere ottimi risultati in vista di Parigi 2024. Dal prossimo anno, quindi, questa divisione paralimpica FIGC sarà lo zoccolo duro di un progetto che punta alla ribalta del movimento calcistico paralimpico.
È il numero uno del CIP, Luca Pancalli, a indicare la via. “L’obiettivo di questo Protocollo è quello di riunire la grande famiglia del calcio italiano”, si legge in una nota CIP. Ciò potrà avvenire solamente “grazie al lavoro svolto sino ad ora dalle Federazioni Paralimpiche e dagli Enti di Promozione”. Si tratta di un segnale molto importante visto che “la bellezza di questo sport è anche nel saper arrivare con facilità al cuore delle persone, come le storie dei nostri campioni. Oggi stiamo compiendo il primo passo di una piccola rivoluzione che ci auguriamo possa far crescere ulteriormente il movimento paralimpico e tutto lo sport italiano”.
Nello stesso comunicato stampa, sono presenti anche le dichiarazioni del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “È un processo che parte da lontano, dalla sensibilità che si è via via sviluppata in seno alla Federcalcio, dall’attività svolta con le Leghe negli ultimi anni e dalla disponibilità dimostrata dal presidente Pancalli”. Nasce così ufficialmente un binomio importante, quello tra calcio e disabilità.
Fonte foto: CIP
Ultima modifica: 25/05/2020