La multipotenzialità è un concetto studiato dalla psicologia e riguarda persone in grado di conciliare interessi su settori diversi tra loro
Il termine multipotenzialità (in inglese è “multipotentiality”) indica la capacità di alcune persone di avere molti interessi e attività legate a più settori diversi tra loro. In linea generale, i soggetti multipotenziali sono definiti grazie alla loro incredibile curiosità, ma possono anche annoiarsi facilmente. Sarebbero da considerare come gli opposti degli specialisti. Tra i nomi storici più famosi che sarebbero annoverati in questo insieme troviamo Albert Einstein, Leonardo Da Vinci, Isaac Newton e Renato Cartesio.
Sebbene il discorso sembra essere emerso recentemente attraverso i social media, in realtà il concetto di multipotenzialità è ben più antico. I primi studi riguardanti la materia sono stati documentati in psicologia e in psicologia dell’educazione.
Più nel dettaglio, viene spesso citato un certo R.H. Frederickson, il quale avrebbe dato la definizione di persona multipotenziale come di un individuo che “quando si trova in contesti appropriati, può selezionare e sviluppare una serie di competenze ad alto livello” (Fredrickson, R. H.,1 February 1979, “Career development and the gifted”).
Al momento non sono molti gli studi scientifici che trattano questo argomento, ma uno dei documenti più diffusi a livello mondiale è il discorso TEDTalk della scrittrice, blogger e imprenditrice Emilie Wapnick del 2015, dal titolo “Perché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione”. Durante il suo intervento, la fondatrice di Puttylike (blog dedicato ai multipotenziali) ha evidenziato che questi soggetti hanno molti interessi e attività creative nella vita, ma “non hanno una vera vocazione come fanno gli specialisti”.
Spulciando il blog di Wapnick, è possibile scoprire alcuni dettagli interessanti circa la terminologia da utilizzare per definire la multipotenzialità. In particolare, la stessa scrittrice indica la parola “Puttylike” come un individuo “in grado di incarnare identità diverse ed eseguire una varietà di compiti con grazia”, concetto approfondito nel suo libro “How to Be Everything – A Guide for Those Who (Still) Don’t Know What They Want to Be When They Grow Up” (2017).
A ogni modo siamo di fronte a una terminologia molto vasta, che può contare anche la parola “multipod“. Tra i sinonimi invece sono indicate le parole eclettico, persona del Rinascimento, Scanner, generalista e multi-passionato.
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Secondo l’Associazione Italiana Multipotenziali, i soggetti multipotenziali possono essere riconosciuti come individui dall’irrefrenabile curiosità e con un forte interesse ad approfondire più discipline nella propria vita, anche in settori che tra di loro non hanno nulla a che fare.
Per questo motivo, si parla di persone con la passione per svariate attività, in grado di eccellere in svariati campi, attratti da cose nuove e strade diverse tra loro, con una grande fama di sapere e capaci di creare interconnessioni originali e creative. Tuttavia si annoiano facilmente se non ricevono grandi stimoli, e per questo spesso preferiscono creare una nuova strada invece che portare avanti quella iniziata.
Insomma, più che parlare di sintomi veri e propri possiamo parlare di caratteristiche, che possono essere divise in poteri e sfide. In base a quanto scritto nel blog Puttylike, tra le problematiche che un multipotenziale può incontrare troviamo:
A ciò comunque possiamo aggiungere la fatica a trovare il tempo per tutte le passioni, insofferenza alla routine, difficoltà a focalizzare la propria attenzione e il rischio di dispersione, oltre a tendere alla noia. Tra le loro capacità invece vengono elencate le seguenti voci:
Questo elenco può essere integrato con altre particolarità, come la capacità di sapersi adattare alle situazioni e a reinventarsi in base alle esigenze del mondo esterno, uno spiccato adattamento al cambiamento, la capacità di fare rete, la visione d’insieme, la creazione di sistemi innovativi, la capacità di sintesi e una mente trasversale.
In base a questo breve inquadramento, possiamo supporre che il concetto di multipotenzialità abbia trovato terreno fertile negli ultimi anni a causa del drastico cambiamento delle società occidentali. Oggi gli specialisti sono ancora richiesti nel mercato del lavoro, tuttavia è sempre più emersa la necessità da parte delle nuove generazioni di sapersi reinventare e provare sempre cose nuove, di abbandonare l’idea del posto fisso verso luoghi di lavoro sempre più stimolanti e creativi.
Tuttavia, non essendo ancora una concezione così ampiamente diffusa, il rischio più grande è di sentirsi esclusi dalle dinamiche sociali, incompresi e incapaci di portare avanti determinati percorsi.
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Una delle domande più frequenti attorno ai soggetti multipotenziali riguarda l’esistenza o meno di test affidabili per una diagnosi certa. Come sempre, online è possibile trovare dei test dedicati, ma che potrebbero non avere un rigore scientifico di fondo. Invitiamo dunque a evitare di autodefinirsi persone multipotenziali a meno che non vi siamo certificazioni scientifiche in merito o specialisti che possano aiutare nel percorso diagnostico.
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Ultima modifica: 18/07/2022