Un'altra (nuova) preoccupazione riguardo al vaccino Covid sta spopolando in Rete, e riguarda miocarditi e pericarditi. Dobbiamo preoccuparci?
Di fronte alla campagna del vaccino Covid-19 che stenta a decollare, adesso prende strada il timore di alcune infiammazioni cardiache, in particolare miocardite e pericardite. C’è chi parla di “fatique” vaccinale, cioè il burnout conseguente la fatica dei richiami costanti all’importanza della vaccinazione da tre anni a questa parte, e chi parla delle note paure legate al vaccino Covid. In questo scritto, proviamo a fare chiarezza.
Le complicazioni derivate dal vaccino contro il Covid sono state spesso oggetto di numerosi dibattiti, e la presenza di una possibile correlazione con alcune infiammazioni cardiache ha semplicemente riacceso questo controverso tema.
Tuttavia a ora si stanno diffondendo solo incomprensioni e paure immotivate. Come afferma a Repubblica Ciro Indolfi, presidente della Federazione italiana di Cardiologia e ordinario all’università di Catanzaro, “dopo miliardi di persone vaccinate sono stati riportati alcuni casi di associazione tra vaccini e miocarditi o pericarditi. Sono stati diagnosticati, è vero, pochi casi di miocardite acuta potenzialmente associati all’immunizzazione durante l’esecuzione di una biopsia endomiocardica. Ma sono rimasti alcuni e fondati dubbi sulla reale incidenza di questa complicanza”.
Cosa significa? Che non tutto quello che è stato osservato conferma una correlazione tra vaccino Covid e miocarditi e pericarditi, creando però una vera e propria fobia tra le persone.
Gabriele Bronzetti, Responsabile del Programma dipartimentale cardio-pediatria al Policlinico Sant’Orsola – IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, ha spiegato al Corriere della Sera che la pandemia a creato “una specie di pericarditefobia. Di fronte a chi si presentava in Pronto Soccorso con dolore toracico dopo il vaccino, l’inevitabile ecocardiogramma che riscontrasse un minimo liquido pericardico – quello fisiologico – veniva refertato molto spesso come pericardite, in modo a dir poco corrivo: senza segni di infiammazione o alterazioni Ecg. Mi sono trovato a confutare decine di diagnosi di pericarditi inesistenti“.
Insomma, nonostante sia stata segnalata un’associazione tra la vaccinazione COVID-19 e casi di miocardite e pericardite, rimangono dubbi significativi sulla reale incidenza di questa complicanza. Dopo miliardi di dosi di vaccino somministrate a livello globale, i casi di miocardite e pericardite acuta potenzialmente collegati al vaccino sembrano essere stati pochi.
Inoltre, in una campagna di vaccinazione di massa, è complicato stabilire una relazione diretta causa-effetto tra il vaccino e gli eventi successivi. “Esiste la co-incidenza – spiega Bronzetti -, è inevitabile che tra le centinaia di migliaia di vaccinati in un breve intervallo di tempo nei giorni successivi qualcuno si ammali come si ammalerebbe anche senza una puntura nel deltoide”. Insomma, non esiste per forza un’implicazione causale netta. Addirittura, Bronzetti parla di finte pericarditi da vaccino.
Quindi gli esperti rassicurano: l’incidenza della miocardite acuta post-vaccinale rimane relativamente rara e con un basso tasso di mortalità, mentre i benefici dei vaccini contro il Covid superano significativamente i rischi associati. Attualmente la correlazione causale tra vaccino Covid e miocarditi e pericarditi non è stata dimostrata in modo conclusivo.
La miocardite e la pericardite sono processi infiammatori che riguardano il cuore. Nel caso delle miocarditi, l’infiammazione colpisce lo strato intermedio delle pareti del cuore, appunto il miocardio. La pericardite invece riguarda l’infiammazione dello strato intermedio delle pareti del cuore, cioè il pericardio.
Brevemente, come spiega Humanitas, sulle miocarditi sappiamo che:
Per quanto riguarda le pericarditi invece:
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Ultima modifica: 17/11/2023