Il nome di Mina Welby è legato al tema dell’Eutanasia in Italia e al caso di Piergiorgio Welby, un uomo con distrofia muscolare che il 20 dicembre 2006 ottenne di esser staccato dal proprio respiratore per mano medico anestesista Mario Riccio – il quale fu prosciolto nel luglio 2007 poiché la fattispecie non costituiva reato.
Chi è Mina Welby?
Mina Welby (Wilhelmine Schett) nacque a San Candido (Trentino Alto Adige) il 31 maggio 1937. Di professione insegnante, si trasferì presto a Roma dove sposò Piergiorgio Welby, il quale ottenne la morte nel 2006, un caso che creò molto scalpore in Italia. Dopo la scomparsa del marito, Welby continuò il proprio attivismo in favore dell’eutanasia, diventando tra l’altro nel 2011 co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni e creando nel 2015 l’associazione SOS EUTANASIA, insieme a Marco Cappato e Gustavo Fraticelli .
Due anni più tardi tornerà al centro dei fatti di cronaca poiché, insieme a Cappato, accompagnò Davide Trentini, un uomo con sclerosi multipla, a richiedere il suicidio assistito in Svizzera. Tornati in Italia, i due si autodenunciarono e furono messi sotto processo: nel luglio 2020 la Corte d’Assise di Massa assolse gli imputati – sentenza confermata poi dal Tribunale di Genova – perché il fatto non costituiva reato, richiamando la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale (Caso Dj Fabo).
Mina Welby: “Il mio aneddoto su Piergiorgio”
In occasione della consegna delle firme per il Referendum sull’Eutanasia Legale, abbiamo incontrato proprio Mina Welby, la quale ci ha raccontato un grazioso aneddoto sul marito: “Paragonavo Piergiorgio a degli insetti. Lui mi diceva: ‘Ma io che non mi muovo più, come mi puoi sposare?’. Gli ho detto: ‘Ci sono le mosche che hanno sei zampette, c’è il ragno che ne ha addirittura otto, e poi ci sono anche i lombrichi che non hanno nessuna zampetta, però loro sono molto utili per fertilizzare il terreno’. Tutti noi abbiamo un cervello, non abbiamo soltanto mani e piedi: col cervello, con gli occhi, con tutto quello che abbiamo, possiamo diventare più forti e far sì che il mondo intorno a noi abbia anche un vantaggio da parte nostra”.
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Mina Welby a “Vieni via con me”
Il 15 novembre 2010 Mina Welby fu ospite della trasmissione di Rai 3 “Vieni via con me” per parlare proprio di Eutanasia e rendere pubbliche le ultime parole scritte da Piergiorgio Welby poco prima della sua morte.