Melania Corradini è l’atleta di punta della nazionale di sci alpino paralimpico. Ability Channel l’ha intervistata a Tarvisio in occasione della Coppa Europa di Sci Alpino Paralimpico.
“Melania – esordisce Riccarda Ambrosi – noi ci siamo conosciute in Trentino tanti anni fa e quindi da lì ho cominciato a seguirti…hai fatto carriera…grandi successi…una ragazza bella e carina come te a quali sacrifici deve sottoporsi per arrivare a tutto questo?”
I SACRIFICI NELLO SCI
“Togliamo il bella e carina – dice Melania Corradini – altrimenti tutti dicono che sono avvantaggiata solo per quello! Lo sci in questi anni è migliorato tanto e il livello è aumentato e si è visto da Torino 2006 e a Vancouver 2010…sicuramente Sochi sarà un salto di qualità incredibile”.
“Ovvio che devi fare dei sacrifici ed io credo di non farne ancora abbastanza…potrei farne molti di più sono sincera, però in questo anno anche se sono dovuta stare ferma ho cercato di sacrificarmi di più anche se so che posso dare di più…Ovvio che lo sci ti porta via tutto l’anno e tutta la giornata, non è come una pallavolo che vai un’ora in palestra che magari hai dietro casa. Ovviamente quando vai a sciare sai che mezza giornata solo per l’allenamento sulle piste lo perdi…è un sacrificio incredibile però, secondo me, se ti piace farlo non è più un sacrificio…”
NON MI SENTO ARRIVATA
“Ho ancora tanto da migliorare…io non mi sento arrivata e nello sci, come in tutti gli altri sport, arrivata non lo sei mai – dichiara Melania Corradini! Devi quindi sempre cercare di migliorare e trovare il modo giusto per farlo. Ovvio che noi siamo un pò svantaggiati perché la neve non c’è sempre e la qualità non sempre è delle migliori, quindi devi andare alla ricerca della neve adatta e soprattutto non hai tanto tempo perché la neve giusta c’è solo d’inverno…anche l’estate sei obbligata a lasciare il mare da una parte e pensare alla montagna costantemente”.
LE REGOLE DI MELANIA CORRADINI
“Cerco di darmi delle regole ma non seguo una dieta particolare – spiega Melania Corradini – secondo me uno sciatore non deve essere così attento come un altro sportivo come può esserlo un ciclista…nello sci hai dei margini più ampi. Poi una persona fa quello che si sente di fare; noi, non essendo dei veri professionisti, abbiamo un agio in più rispetto agli altri. Ho conosciuto altre atlete normodotate e diciamo che una dieta particolare non ce l’ha nessuna…”
LA GARA DEL CUORE
“Sicuramente per importanza…Vancouver! Forse però mi porto più nel cuore la gara precedente – confessa Melania Corradini – a quella della medaglia, la discesa libera dove sono arrivata quarta per undici centesimi…La medaglia mi ha fatto assolutamente piacere però il giorno prima mi aveva fatto capire che io c’ero comunque…Ovviamente c’ero rimasta tanto male perché vedersi sfumare una medaglia per undici centesimi non è il massimo…poi vincendo la medaglia il giorno dopo ho dimostrato a me stessa di avere qualcosa in più rispetto a quello che pensavo…non mi sono arresa e sono andata avanti…”
UNA MAMMA DETERMINATA
“Noi da soli non siamo nessuno – racconta Melania Corradini – abbiamo sempre bisogno di un aiuto, che sia esterno, che sia interno alla nostra vita, un amico o un familiare…io sono fortunata perché la mia mamma mi è sempre vicino, ed io la ringrazio…io credo che senza di lei, anche con tutta la famiglia in generale, sia io che mio fratello di sport ne avremmo fatti pochi. Forse rompe anche un po le scatole ma mi da sempre quella determinazione per continuare…lei è più determinata di me…”
LA PRIMA GARA DI SCI DI MELANIA CORRADINI
“Ero abbastanza preoccupata – prosegue Melania Corradini – perché la prima gara che ho fatto è stata un SuperG, era una Coppa Europa, era il 2003…eravamo in Austria ed io non avevo mai provato gli sci da SuperG…poi ero nuova, non avevo mai gareggiato con le altre e quindi non sapevo a che livello andassi incontro. Fortunatamente andò bene, arrivai terza e da lì è stato un susseguirsi di podi e sono stata molto felice. Le gare più importanti sono arrivate dopo e mi sono resa conto di quello che facevo solo andando avanti, però è stata comunque una bella esperienza…”
GLI OBIETTIVI DI MELANIA CORRADINI
“Non c’è nessunoooo…..scherza Melania Corradini – in questo periodo preferisco allenarmi poi non si sa mai…attualmente sto bene così, magari rimarrò zitella e verrò da voi a fare un appello visto che avete tanti spettatori!”
“Ho avuto un infortunio quest’anno che mi ha tenuto due mesi lontano dalle piste, più un altro a ottobre che mi aveva tenuto fuori altri venti giorni. Da poco mi hanno dato la notizia che posso rientrare a sciare. Voglio riuscire a provare le piste di Sochi – insiste Melania Corradini – perché è un test molto importante per l’anno prossimo, soprattutto per conoscere bene la neve e la pista. Il mio obiettivo principale è quello di poter arrivare a Sochi e provare le piste. So che adesso non posso dare il 100% rispetto alle mie avversarie – conclude Melania Corradini – ma cercherò di dare il 100% che sarà in quel momento…”
In bocca al lupo Melania!