Sono tanti i personaggi famosi che hanno riferito pubblicamente di avere un disturbo specifico dell’apprendimento, a partire da Albert Einstein e Walt Disney per arrivare al celebre cantante pop Mika o all’attrice italiana Maria Grazia Cucinotta.
Tra i 502.263 maturandi alle prese con stress, ansia, studio fino a tarda notte e tour de force di ripassi, ci sono anche tanti ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (i cosiddetti DSA) caratterizzati appunto da difficoltà in specifiche abilità inerenti l’apprendimento (lettura, scrittura, grafia,ecc.) in un contesto di funzionamento intellettivo di assoluta normalità. Tra i DSA si riconoscono dislessia, disortografia, discalculia e disgrafia.
Così dal Ministero dell’Istruzione arrivano delle indicazioni utili ad affrontare questa importante tappa scolastica il più serenamente possibile: l’ordinanza 257/2017 infatti contiene tutte le istruzioni e le modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato.
In particolare, l’articolo 23 specifica le modalità d’esame previste per i candidati con DSA e BES (Bisogni Educativi Speciali), sottolineando che “la Commissione d’esame terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), ed in particolare le modalità didattiche e le forme di valutazione individuale nell’ambito dei percorsi didattici individuali e personalizzati”.
Per facilitare questa operazione, l’AID consiglia di consegnare alla segreteria della scuola, con adeguato anticipo, tutto il materiale di supporto del ragazzo così che possa essere opportunamente validato e quindi a disposizione del candidato in corso d’esame.
Sono previste inoltre delle particolari attenzioni al fine di rendere lo svolgimento dell’esame (sia durante la fase scritta che nel colloquio orale) il più sereno possibile:
Inoltre la Commissione può prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte e di preferire dei criteri valutativi attenti più al contenuto che alla forma.
L’Ordinanza ministeriale del 2017 specifica con esattezza l’esito finale della scelta di percorsi diversi nella lingua straniera:
Per ovviare ad eventuali resistenze da parte della scuola all’utilizzo di un PC personale (che potrebbe contenere materiale inerente alla prova che lo studente potrebbe consultare in corso d’esame), è possibile creare, appositamente per l’esame, un nuovo account utente che contenga esclusivamente i programmi usati abitualmente dallo studente ed eventualmente i dizionari. L’account personale verrà quindi protetto da una password impostata dalla Commissione prima dell’esame.
L’Associazione Italiana Dislessia ricorda inoltre che la media dello studente può essere integrata anche con i crediti formativi per le attività extrascolastiche.
Di seguito, le indicazioni del MIUR: https://www.miur.gov.it/credito-scolastico-e-credito-formativo
Ultima modifica: 17/06/2020