La Riforma dello Sport dell’ex ministro Spadafora ha comportato “una svolta epocale” nel movimento paralimpico. A dirlo è Martina Caironi, la nota campionessa paralimpica che abbiamo incontrato a Roma per farci spiegare le principali novità emanate da una normativa da molti accolta come un vero e proprio appuntamento con la storia.
Martina Caironi: “Ecco gli elementi della Riforma dello Sport”
La Riforma dello Sport ha avuto una gestazione abbastanza importante in quanto, come ci spiega Martina Caironi, sono “già 10 anni fa o forse anche di più” che “il presidente Pancalli aveva pensato all’introduzione degli atleti paralimpici all’interno dei gruppi sportivi militari”.
Il 2019 è stato un anno significativo ci questo percorso, grazie a Giusy Versace che presentò una proposta di legge in parlamento che venne accolta dall’allora ministro Spadafora, e che consente agli atleti con disabilità “di avere tutti i diritti che avevano e che hanno gli olimpici: contributi, stipendi, pari opportunità e poter continuare a fine carriera anche a lavorare appunto per il gruppo militare”, oltre al fatto che le atlete donne sono finalmente riconosciute nel professionismo.
Grazie a questa Riforma dello Sport, Martina Caironi sente “di aver vissuto un’era in cui tante cose sono cambiate”, e il futuro sarà “sempre più roseo”, incrociando le dita per Tokyo 2021“.
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