Mare Fuori è senza dubbio la serie del momento. Scopri di più sulla serie di Rai Fiction che sta spopolando in Italia su Netflix e Rai Play
Se ne parla ovunque. “Mare Fuori” è senza dubbio la serie televisiva del momento e sta diventando, a tutti gli effetti, un tormentone senza fine. La cosa strana è che siamo alla terza stagione e le prime due non avevano riscosso un successo così planetario come l’uscita della terza.
Il segreto di questa serie tv targata Picomedia e Rai Fiction è la trama. Una serie ambientata in un carcere minorile di Napoli e che racconta, in modo delicato ma profondo, la vita dei giovani all’interno di un istituto penitenziario che si affaccia sul “mare fuori”.
La direttrice del carcere minorile è una superba Carolina Crescentini, connotata in maniera indelebile da un vissuto che fa rimanere senza parole: in un incidente d’auto, mentre era in macchina con il marito, perde il figlio che aveva in grembo e il controllo sulla deambulazione.
Tanto che i ragazzi del carcere, per “schernirla”, utilizzano la metafora “punto e virgola”. Basterebbe questo piccolo incipit per capire le motivazioni del successo di “Mare Fuori”, una serie che non ha paura di affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature.
Ogni ragazzo viene descritto in maniera profonda e si parte da lontano, dalla famiglia d’origine e dalle motivazioni che l’hanno portato in carcere. Sullo sfondo, la storia delle famiglie, le lotte fra casate, la camorra e la delinquenza.
A differenza delle altre serie dove il “camorrista” era una persona grande che aveva scelto di fare determinate scelte, qui si ritrae una gioventù figlia di un destino beffardo. Ragazzi giusti nel posto e nel momento sbagliato, o ragazzi giusti che sono diventati sbagliati per colpa dell’ambiente in cui sono cresciuti. “Mare Fuori” è tutto questo.
Leggi anche: Film sulla disabilità: ecco alcune pellicole da vedere
Dentro il carcere ci sono logiche diverse da quelle che esistono fuori. Ci sono i lupi e ci sono le pecore, c’è la sopraffazione e la voglia di riscatto. “Mare Fuori” ritrae un ambiente pieno di insidie ma allo stesso tempo familiare. La direttrice del carcere, il comandante Massimo e gli educatori sono persone positive.
Non guardano mai il reato commesso, ma parlano sempre alle persone e ai ragazzi. Nel loro lavoro quotidiano, c’è tutta la dedizione di chi vive il carcere come luogo in cui riabilitare e non punire. Tutti possono essere salvati, se solo dimostrano la volontà di riappropriarsi della propria vita.
Elencare i motivi che hanno portato al successo “Mare Fuori”, significherebbe scrivere fiumi di inchiostro o punti elencati infiniti. Il successo nasce dall’intreccio di una serie di fattori, fra cui la musica: “Un’opera policroma che unisce la musica classica al rap più duro e poetico, passando per la sacralità del coro di voci bianche fino alla musica popolare e a quella pianistica: la nuova frontiera di musica classica, soundtrack, pop e elettronica”, afferma Stefano Lentini, autore della colonna sonora che trascina e fa emozionare.
Altro capolavoro interno alla serie tv è Ddoje mane di Gennaro Della Volpe, in arte Raiz, voce degli Almamegretta. Il testo rappresenta una lettera personale di un detenuto che racconta tutte le fasi e le sensazioni provate all’interno del carcere, dalla tristezza alla speranza di redenzione. Lo strumento protagonista di “Mare Fuori” è il pianoforte, che avvicina e avvolge storie ed emozioni.
Leggi anche: “Nonno Seduto”, sit-com di Michele Sanguine: “Ma non è sulla disabilità”
Il successo della serie televisiva di Rai e Picomedia è stato così esagerato che sul web una delle parole più cercate al momento (con trend in ascesa) è proprio “Mare Fuori 4”. Senza spoilerare per chi non ha ancora terminato la terza stagione, possiamo dire che senza dubbio ci sarà una quarta stagione e che le riprese inizieranno a maggio 2023.
Al momento non è dato sapere chi resterà nella serie perché non esiste ancora una vera e propria sceneggiatura. La certezza è che entreranno altre storie e altri personaggi: il “format” funziona ed è stato apprezzato (dal pubblico e dalla critica). Il racconto autentico delle persone, le storie, il passato, le aspettative dalla vita: ogni personaggio viene descritto in modo profondo e le persone si affezionano sin da subito.
Una serie di successo parte sempre da un cast di successo. E il cast di “Mare Fuori” è il giusto compromesso di giovani capaci, senior con esperienza e belle promesse:
Leggi anche: Com’è stata rappresentata (finora) la disabilità al Festival di Sanremo?
Ultima modifica: 17/03/2023