“Lo abbiamo introdotto da un mese circa, dall’ultimo collegiale che abbiamo fatto a gennaio. Il tentativo appunto, considerato anche il tipo di disabilità, è quello di provare un galleggiamento un pochino più orizzontale in quanto una respirazione frontale favorisce maggiormente un ondeggiamento. Quindi andando ad analizzare un lungo tratto, i 100 stile rana, meno forza si ha nelle braccia più si ha l’ondeggiamento. Restando un po più piatti sull’acqua – continua Marco Dolfin – si tende ad avanzare leggermente, ovviamente essendo un’insermento nuovo è una cosa che stiamo studiando ancora con il mio allenatore quindi proveremo ad affinare ancora di più la tecnica.”
“Io ho una paraplegia legata ad un ematoma per frattura di D12 avuta dopo un incidente andando a lavoro. E’ stato un po un caso del destino, perchè appunto stavo andando a lavoro ed essendo un chirurgo ortopedico sono arrivato in ospedale entrando dalla parte del paziente.”
“Ho continuato la mia carreria di chirurgo utilizzando una carrozza speciale che mi permette di stare in piedi. Questa cosa l’abbiamo messa appunto dopo una serie di prove, fatte sia in sala operatoria sia al di fuori in compagnia di un tecnico ortopedico, studiando una modalità che mi permettesse di andare avanti con il mio lavoro. Avendo iniziato a lavorare da poco più di un mese l’intenzione era quella di portare avanti il mio lavoro, quindi – racconta Marco Dolfin – abbiamo perfezionato il tutto adattandolo all’ambiente della sala operatoria andando a modificare anche la modalità di spostamento, non potendo usare le mani in quanto sterilizzate, bensì utilizzando il gomito. Quindi apportando queste piccole modifiche ho ripreso a fare il mio lavoro a pieno com’era prima dell’incidente.”
“Dal punto di vista del nuoto stiamo puntando molto nello stile della rana, in quanto è quello che anche a livello internazionale ci porta un pochino più su nel ranking mondiale. Comunque gli stili mi piacciono un po tutti, anche la gara dei 200 misti. Stiamo lavorando su tutti i piani, con maggiore attenzione allo stile rana.”
Ultima modifica: 08/03/2020