Nel giorno di Capodanno Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, è stato ricoverato all’ospedale Parini di Aosta in seguito a un’ischemia cerebrale.
Dal bollettino medico a cura di Mario Riccio si legge che Cappato è stato ricoverato “in seguito a un problema di origine cardiaca che ha prodotto uno screzio ischemico neurologico nella funzione della sola articolazione della parola, attualmente in netto miglioramento”. Il 52enne attivista di temi quali eutanasia e cannabis è stato sottoposto “a risonanza cerebrale che ha confermato la modesta entità del danno ischemico”.
Sui social lo stesso Marco Cappato ha parlato di una “roba seria, ma non grave. Con una piccola operazione al cuore, che farò tra qualche settimana, tornerò come nuovo”.
Ischemia cerebrale: quali sono i sintomi e le cause?
L’ischemia cerebrale è una malattia dovuta alla diminuzione di apporto di sangue, con conseguente mancanza di ossigeno al cervello: in sostanza, il cervello non riceve il sangue necessario per le sue funzioni, e ciò aumenta la possibilità di un ictus.
Esistono due tipi di ischemie: focale (limitata alla zona del tessuto cerebrale); globale (riguarda più aree del cervello). I sintomi sono pochi ma ben identificabili:
- disturbi alla vista (tipo cecità da un occhio o visione doppia);
- difficoltà nell’articolare le parole, nel muoversi e nel coordinare i movimenti;
- senso di vertigine e di sbandamento;
- perdita di conoscenza;
- sensazione di debolezza a metà del volto, a un braccio, a una gamba a una metà del corpo.
Le cause dell’ischemia cerebrale possono variare. Le più comuni sono l’aterosclerosi dei vasi che portano il sangue al cervello, le malattie cardiache che possono determinare la formazione di emboli e la malattia dei piccoli vasi, con l’occlusione di piccole arteriole e con fattori predisponenti tra cui figurano l’ipertensione arteriosa e il diabete. Esistono poi cause più rare: dissecazione dei vari cerebrali, utilizzo di alcune medicine e droghe, difetti della coagulazione e alcune malattie genetiche.
Conseguenze e cure dell’ischemia cerebrale
L’ischemia cerebrale va considerata come una vera e propria emergenza medica. Nei casi più gravi infatti questa malattia può causare danni irreversibili nel paziente, soprattutto a livello neuronale e deambulatorio.
A oggi purtroppo non esiste una vera e propria cura per l’ischemia, ma abbiamo a disposizione solo terapie capaci di limitare i danni prodotti oppure terapie che riguardano la circolazione del sangue. La prevenzione dell’ischemia invece si basa su uno stile di vita sano: non fumare, fare attività fisica, consumare poco alcool e avere un’alimentazione sana.
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