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Manovra 2025, niente taglio del canone RAI: ora cosa succede?

Molto probabilmente il Canone RAI non subirà alcun taglio nella Manovra 2025 dopo lo stop di oggi di Forza Italia. Capiamo perché

Abbassare il Canone RAI dagli attuali 90 ai possibili 70 euro sembrava una strada in discesa per la maggioranza di Governo, ma quest’oggi è arrivato lo stop. Come scrive l’Ansa infatti, l’emendamento firmato dalla Lega non ha trovato il consenso di Forza Italia, che ha votato contro la misura insieme alle opposizioni (12 contrari e 10 a favore).

“Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale – ha spiegato il vicepremier Antonio Tajani -. Bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse. Non c’è nessun inciampo all’interno del governo, siamo sempre stati coerenti con quello che abbiamo detto”.

Manovra 2025: perché gli emendamenti sono così importanti?

Gli emendamenti sono fondamentali nel percorso di approvazione della Legge di Bilancio, e possono anche cambiare l’assetto politico di un Governo e le dinamiche relazionali tra i vari partiti. L’emendamento è una proposta di modifica ai testi sottoposti all’esame dell’Assemblea o di una Commissione.

Alla Camera e al Senato ogni commissione (che può essere su un settore specifico, come il Bilancio, l’Ambiente, l’Istruzione e via discorrendo) esamina la legge in questione un articolo alla volta, ed è qui che possono essere presentate delle proposte di variazione dei singoli articoli, cioè gli emendamenti. Questi emendamenti possono aggiungere uno o più articoli, eliminarli o modificarli. Oppure possono intervenire solo su una parte di essi.

Manovra 2025: cosa succede dopo la bocciatura del taglio del canone RAI?

Molto probabilmente, il taglio del Canone Rai potrebbe restare nel dimenticatoio delle possibili misure da aggiungere alla prossima Legge di Bilancio. Per lo meno è questa la sensazione che si respira dopo la giornata di oggi.

“Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale – aveva dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini a Rtl 102.5 -. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti”. E dopo aver detto che con Forza Italia non c’è alcun scontro, ha aggiunto che “se uno vive di Corriere e Repubblica, vive in una dimensione parallela”. Sulla vicenda è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni: “Sono schermaglie. Non ci vedo niente di particolarmente serio”.

L’opposizione però denuncia una frattura nel Governo: “Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein

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Ultima modifica: 27/11/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.