Manovra 2025 e Carta dei Nuovi Nati: come funziona e chi ne ha diritto

Redazione:

Durante le ultime settimane, il governo ha più volte dichiarato che la Manovra 2025 avrebbe pensato alle famiglie con figli, soprattutto se numerose, con il chiaro obiettivo di incentivare la natalità. Per diverso tempo si è parlato del quoziente familiare, ma da ieri è spuntata la Carta dei Nuovi Nati, una misura dedicata proprio per i genitori che devono affrontare le prime spese per un bambino.

Cos’è la Carta dei Nuovi Nati inserita nella Manovra 2025

Al momento le informazioni riguardo al Carta dei Nuovi Nati sono preliminari, ma sappiamo che si tratta di un bonus da mille euro che verrà riconosciuto ai genitori con ISEE non superiore ai 40mila euro. L’obiettivo della misura una tantum è contribuire alle spese iniziali per ogni nuovo nato: una formula che ricorda molto da vicino l’ex Bonus Bebè.

Secondo quanto spiega Quifinanza.it, il contributo non dovrebbe consistere in un versamento sul conto corrente, ma in una carta prepagata, molto simile a quanto abbiamo visto con la Carta Dedicata a Te. Molto probabilmente, l’intero importo potrà essere speso per pannolini, latte in polvere, vestiti, seggiolini, passeggini e via discorrendo. Altre informazioni al riguardo saranno disponibili una volta che la Legge di Bilancio sarà approvata.

Manovra 2025: quali sono le altre misure per la famiglia?

La Carta dei Nuovi Nati non è l’unica novità per le famiglie. Ad esempio, come scrive Fanpage, la prossima Manovra vuole rafforzare le misure sui congedi parentali, portandoli all’80%, e passano da 2 a 3 mesi.

Orizzonte Scuola invece rammenta l’intento della futura Legge di Bilancio di rafforzare il bonus per la frequenza degli asili nido e la volontà di togliere l’Assegno Unico Universale dal computo dell’ISEE. Si punta anche a rifinanziare la Carta Dedicata a Te con 500 milioni di euro e l’ampliamento del Bonus Mamme Lavoratrici, estesa a lavoratrici autonome con 2 o 3 figli.

Leggi anche: Manovra 2025: cosa contiene e cosa dice il disegno della Legge di Bilancio

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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