Le manie di persecuzione sono una condizione associata a pazienti con pensieri o credenze persecutorie che non hanno attinenza con la realtà
Le manie di persecuzione sono definite come credenze deliranti o persecutorie riscontrabili in soggetti che ritengono di essere perseguitati o di essere vittime di un complotto, nonostante nella realtà non esistano riscontri fattuali a darne prova. In pratica, queste persone ritengono di essere vittime di un disegno a cui addossare la responsabilità di tutti i mali della propria vita, mostrando incapacità di distinzione tra realtà e fantasia.
Quindi il paziente con manie di persecuzione si sente costantemente minacciato da persone o da agenti esterni non ben specificati, mostrando una spiccata sensibilità di fronte alle critiche e reagendo con l’autoisolamento dagli altri. Questi pensieri paranoici e senso di persecuzione generati nella mente della persona possono minare profondamente la qualità e la condotta di vita – ma per essere considerati in maniera così importante, devono essere presenti nel paziente da almeno un mese. Tali deliri persecutori possono essere una manifestazione del Disturbo Paranoide di Personalità.
La mania di persecuzione può essere ricorrente e cronica, e può manifestarsi con la mancata adesione alla realtà (il soggetto si sente costantemente sotto un complotto da parte di persone o agenti esterni non ben identificati), la paranoia e la credenza di avere poteri speciali (come la capacità di poter ferire qualcuno con il semplice sguardo oppure la capacità di leggere i pensieri più reconditi del prossimo).
Come spesso accade per altre condizioni, anche i sintomi delle manie persecutorie possono variare in base alla gravità riscontrata da parte del soggetto. C’è chi crede che tali pensieri hanno un fondamento preciso, mentre altri riconoscono che sono dannosi per la propria vita. In linea generale, tra i vari segni possiamo trovare:
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L’origine del delirio di persecuzione non è ancora chiara, ma vi sono diverse ipotesi. La più accreditata riguarda la presenza di più fattori (biologici e psicosociali) che scaturiscono la mania di persecuzione. Tra i vari, possiamo indicare:
Superare le manie di persecuzione non è un percorso semplice. La soluzione più idonea la psicoterapia, che potrebbe essere accompagnata dalla somministrazione di alcuni farmaci, ma solo su indicazione di un medico specializzato. La terapia rimane comunque la soluzione migliore, poiché può aiutare l’individuo a imparare come comunicare con gli altri e a ridurre i pensieri paranoici.
Per quanto riguarda i test, non ne esiste uno in grado di diagnosticare la mania di persecuzione, ma è possibile avvalersi di strumenti quali il test di personalità MMPI e il test proiettivo di Rorschach – che tuttavia non vanno considerati come strumenti diagnostici.
Chiedersi cosa fare con un paziente con manie persecutorie è un bene, ma bisogna comunque comprendere che non è affatto semplice. Innanzitutto non bisogna mai affrontare la questione della paranoia con estrema gravità, altrimenti la persona si sentirà etichettata come malata, e vedrà nel prossimo solo la figura di un nemico. La soluzione più idonea è quella di discutere delle proprie emozioni, in modo tale da comprendere il disagio e generare un effetto di rilassamento.
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Ultima modifica: 06/04/2022