Il mandato esplorativo viene consegnato dal Presidente della Repubblica a un organo super partes per cercare una maggioranza di Governo
Le consultazioni per la formazione del Governo Meloni stanno per iniziare, eppure come sempre aleggia l’ipotesi di un possibile mandato esplorativo. Non sembra comunque questo il caso, vista la larga maggioranza ottenuta dal Centrodestra alle elezioni politiche 2022.
Eppure lo strappo tra Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) ha rimesso in campo il dubbio che le prossime consultazioni possano avere tempi molto lunghi, con il rischio (al momento remoto) che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella possa optare per il mandato esplorativo. Ma di cosa si tratta e quando viene fuori questa opzione?
Come sappiamo, le consultazioni consistono in una serie di incontri tra il Presidente della Repubblica e varie personalità istituzionali e politiche per la nomina del potenziale Presidente del Consiglio che dovrà formare il prossimo Governo. Qualora però tale obiettivo non dovesse essere raggiunto, il Capo dello Stato potrebbe affidare l’incarico della ricerca di una maggioranza a una personalità super partes diversa dal candidato premier indicato grazie a un mandato esplorativo.
Noto anche come incarico esplorativo, si tratta di un’opzione che viene usata principalmente quando c’è una grave crisi di Governo che non sembra portare a una maggioranza utile per continuare i lavori oppure quando si fatica a trovare una figura premier che possa contare una maggioranza in Parlamento. Non sembra essere il caso delle elezioni politiche 2022, vista la larga maggioranza ottenuta dal Centrodestra.
Bisogna comunque fare una distizione. Il pre-incarico viene dato al potenziale premier, mentre l’incarico esplorativo a una personalità istituzionale non destinata a diventare il prossimo Presidente del Consiglio al di sopra delle parti politiche elette: in genere, il mandato viene affidato dal Presidente della Repubblica a uno dei due presidenti delle Camere.
Non si tratta di una procedura difesa dalla Costituzione Italiana, dunque non esiste una tempistica specifica entro la quale questa opzione può essere usata, ma tutto dipende da come procedono le consultazioni. Grazie a questo mandato, il detentore può svolgere diversi incontri con le forze politiche elette per poi informare il Capo dello Stato sulla situazione del Parlamento, il quale deciderà poi come meglio procedere.
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Ultima modifica: 17/10/2022