La Malattia di Still è una patologia rara di ardua diagnosi. I sintom sono spesso associati ad altre condizioni. Quanto ne sappiamo?
La Malattia di Still fa parte del’ampio elenco delle Malattie Rare stilato dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare). Di fatto, ogni anno una persona su 100 mila circa contrae questa patologia. Conosciuta anche come il Morbo di Still, si tratta di una condizione di tipo reumatico, infiammatorio e cronico. Tutte caratteristiche che possono ricordare l’artrite reumatoide, rendendone infatti difficile una diagnosi concreta.
Oltre alla rarità dei casi, altre indagini hanno permesso di scoprire nuovi dettagli riguardo questa patologia. Le fasce d’età più colpite, ad esempio, sono due: tra i 15 e i 25 anni e tra i 36 e i 46 anni. Inoltre, sembra che spicchi principalmente in individui di sesso femminile, anche se ancora non è stata data una spiegazione scientifica al riguardo. Tratto importante: non è di carattere ereditario.
La difficoltà di individuare la Malattia di Still sta nel fatto che i sintomi non sono così specifici. Anzi, molti dei segni presenti riguardano altre patologie. L’elenco, infatti, comprende:
Visto che i sintomi non si manifestano unicamente in questa patologia, la diagnosi principale che viene applicata è per esclusione. In pratica, la Malattia di Still è confermata solo quando le altre sono escluse. Basti pensare tale condizione viene confusa con il morbo di Crohn o con la Malattia di Lyme. Inoltre, il medico può servirsi di due esami:
Attualmente non esiste una cura per la Malattia di Still. Tuttavia, come per altre malattie rare, vi sono delle accortezze da poter seguire. In questo caso, a discrezione del medico, possono essere somministrati dei medicinali:
Gli obiettivi di questi trattamenti sono molteplici:
Per avere maggiori informazioni da parte di specialistici, ti inviamo a consultare:
Ultima modifica: 01/06/2020