Madre carogna è il titolo di questo monologo liberamente interpretato da Giovanna Chicco tratto da una storia realmente accaduta in Inghilterra.
Lisa Hayden Johnson, 35 anni, una madre sadica, crudele e avida, che nel pieno delle sue facoltà, sin dalla nascita e per otto anni tortura il proprio figlio sano e lo costringe a vivere una vita da disabile, questo unicamente per raggiungere i suoi scopi di lucro: lo sottopone ad ogni tipo di tortura fisica, medica e psicologica ventiquattro ore su ventiquattro, lo costringe a stare su una sedia a rotelle e a portare una bombola d’ossigeno.
Ma non ti fa rabbrividire?
Lisa inganna media, medici e politici, ottiene sussidi e collette per 130.000 sterline…325 medici distratti, superficiali o incapaci o addirittura complici e, soltanto uno scopre l’inganno…ma non ti sembra strano?
39 mesi di condanna per una madre carogna…non ti sembrano pochi?
Ma mi chiedo…e chiedo a te…: il padre…in tutta questa vicenda…ma dove cazzo stava?
Io voglio parlarvi della mia storia…solo che voglio che si sappia quello che è veramente accaduto…desidero farlo… Non è per farmi pubblicità o quant’altro…Io ho vissuto un dramma…io ho un figlio che è nato malato…non sono la madre carogna, avida e crudele…che ama profondamente il proprio figlio…una madre che è stata ingiustamente accusata di fatti orrendi…gli voglio bene più della mia vita…e non voglio assolutamente che mio figlio un giorno si ricordi di questa madre…io sono una madre che come tante madri…perché non sono quel genere di persona di cui parlano i media, non sono la madre carogna e avida che i giornali descrivono…quello che ho fatto l’avrebbe fatto una qualsiasi madre, io amo immensamente mio figlio, io non ho mai fatto del male alla mia creatura…purtroppo mio figlio è nato malato, è nato con delle patologie molto gravi, che sono poi state riscontrate dai medici, come il diabete e una lieve paralisi cerebrale…tutto certificato…
Io so e anche mio marito sa quanto ho sofferto per far valere i diritti di una madre e di una donna del popolo, di una donna povera che non avendo le possibilità economiche ha fatto di tutto, ha sacrificato se stessa, la sua dignità…ho chiesto anche la carità, sono andata anche da Tony Blair…tutto questo per aiutare la mia creatura…non potevo fare diversamente…i migliori medici, le migliori cure…ho fatto tutto il possibile, come del resto avrebbe fatto qualsiasi madre che ama il proprio figlio.
Purtroppo sono stata accusata addirittura di aver alterato le analisi…e questo non è vero, non è vero!…gli ho dato dei medicinali che poi erano quelli che gli davano i medici quotidianamente per aiutare il mio bambino… Avrei fatto qualsiasi cosa per garantirgli un futuro sereno come avrebbe fatto ogni madre…Mio marito sa quanto ho sofferto… C’è stato un vero accanimento giudiziario nei miei confronti, io sono stata condannata ingiustamente a 39 mesi di reclusione…io non sono la madre carogna di cui parlano! Io amo mio figlio e farei qualsiasi cosa per rendergli la vita serena e felice! Vorrei rivolgermi a quel giudice che mi ha condannato ingiustamente e dirgli che ha avuto dei pregiudizi nei miei confronti…Tutto questo è assurdo e incomprensibile…non finirò mai di dirlo…quel giudice che mi ha condannato…non ha saputo dare valore all’amore di una madre verso un figlio…una madre farebbe qualsiasi cosa per curare il proprio figlio…qualsiasi cosa…sfido chiunque…c’è stato un vero e proprio accanimento giudiziario nei miei riguardi…ora mio figlio mi è stato tolto ed è affidato al padre…
Gli ho sempre dato i medicinali che gli prescrivevano i medici, l’ho sempre curato nel modo migliore…non si facesse condizionare da quello che dice la gente, quello che dicono su di me…vorrei che lui mi ricordasse come una madre forte, coraggiosa, una madre che ha fatto di tutto, che ha sacrificato anima e corpo per aiutarlo, per fargli vivere una vita serena e felice…questo vorrei che lui pensasse di me…non mi permettono neanche di vederlo…
L’altra sera ho incontrato per strada una vecchia amica che ha avuto un bambino che è nato disabile…lei mi passa davanti e…e mi ha evitata, ignorata… Mi rivolgo a lei e a tutte quelle madri che si trovano nella mia situazione, che hanno dei bambini nati disabili e con delle difficoltà…vorrei comprensione e solidarietà…come è giusto che sia…io sono una madre come voi, come te…io amo mio figlio…
Ultima modifica: 11/02/2020