Gisella Cardia è al centro di numerose voci riguardo ai fatti della Madonnina di Trevignano Romano. Qual è la storia di cui tutti parlano?
A Trevignano Romano, vicino Roma, ci sarebbe la Madonna che apparirebbe ogni 3 del mese in via Campo delle Rose, su una collina con un incredibile affaccio sul Lago di Bracciano. Ci sarebbe una veggente, Gisella Cardia, che afferma di comunicare direttamente con la Vergine, e di riportare ai fedeli i suoi messaggi.
Ma non è tutto, perché la stessa veggente sarebbe capace di moltiplicare gnocchi e pizza, di essere nata morta e di aver avuto un incontro con il demonio. In mezzo tanti fedeli, ma anche svariati contestatori. E una statuetta della Madonna comprata a Medjugore dalla stessa Cardia che avrebbe lacrimato sangue.
Il comune alle porte di Roma è sempre più al centro delle cronache per queste vicende, di cui tutti ne parlano. Sono molti a interrogarsi sulla veridicità della faccenda, con Gisella Cardia che spesso risponde a tono utilizzando alcuni spazi televisivi, come Le Iene, Porta a Porta e Pomeriggio Cinque. Proviamo a fare luce sulla vicenda e a scoprire cosa sappiamo finora.
Partiamo dalla protagonista della vicenda, cioè Gisella Cardia, il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla, ha 53 anni, è nata in Sicilia ed è un’ex imprenditrice: di fatto a Patti (in provincia di Messina) possedeva una piccola azienda che produceva ceramica. Nel 2013 ha ricevuto una condanna di 2 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, pena sospesa visto che la donna non aveva precedenti.
In seguito, Gisella si è trasferita a Trevignano insieme al marito, Gianni Cardia, con il quale nel 2016 avrebbe poi fatto un viaggio a Medjugorje, dove avrebbe comprato una statuina della Vergine. La stessa statuina che, secondo quanto raccontato dalla donna, avrebbe lacrimato sangue.
Attualmente una copia della statue sanguinante si trova su una collina del lago di Bracciano, dove ogni 3 del mese da diversi anni tantissimi fedeli si riuniscono per assistere al presunto miracolo dell’apparizione della Madonna.
Gisella infatti sostiene di parlare e vedere la Madonna, e di raccoglierne i suoi messaggi da trasmetterli ai fedeli. Attorno a tutto ciò è stata fondata una Onlus, “La Madonna di Trevignano Romano“, alla quale i fedeli possono fare donazioni spontanee.
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Gisella Cardia è sotto gli occhi dei riflettori per diversi motivi. Il primo elemento riguarda le lacrime della statuetta della Madonna, che secondo un esposto presentato dall’investigato privato Andrea Cacciotti alla procura di Civitavecchia non sarebbero umane, bensì di maiale, come ricostruisce Open. Dettaglio a cui sarebbe stata aggiunta una documentazione presentata alla Guardia di Finanza di Colleferro in cui si chiede il sequestro dei conti correnti della Onlus sopracitata.
Come sottolinea Fanpage però, al momento non ci sono informazioni ufficiali che possono confermare questa ipotesi. Invece è vero che alcuni esami scientifici sono stati effettuati nel 2016, ma mai resi pubblici, come confermato dalla stessa Cardia in un’intervista dell’11 aprile 2023 a Bruno Vespa nel programma “Cinque Minuti” su Rai 1: “Il fatto delle lacrime di sangue di maiale è un pensiero che ha avuto un giornalista di Mediaset – ha raccontato la donna -. Il sangue è stato analizzato dai carabinieri del Ris in presenza del vescovo e ci hanno anche chiesto a me e mio marito un campione di dna. Le analisi sono state fatte nel 2016, ma i risultati non sono stati ancora divulgati”.
Un altro aspetto che raccoglie i curiosi riguarda alcuni episodi raccontati dalla stessa Gisella su “Alberto Caccialanza”, un canale Youtube “di ricerca e divulgazione dei Messaggi Mariani nel mondo”. Nell’intervista pubblicata il 6 aprile 2023, dal minuto 17 Cardia racconta di aver assistito a una presunta moltiplicazione di cibo, in particolare di pizza, gnocchi e coniglio.
Insomma, a destare scalpore ci sono spesso le sue dichiarazioni. Oltre alla moltiplicazione del cibo, la veggente ha spiegato di esser stata protagonista di episodi che hanno del miracoloso. Come racconta nella puntata dell’11 maggio 2023 di Porta a Porta, Gisella Cardia sarebbe “nata morta”.
Nella stessa trasmissione, l’ex imprenditrice ha raccontato persino un episodio di violenza inspiegabile: “Mio marito stesso una volta mi ha trovato quasi appesa in bagno al muro a un metro di distanza da terra con delle mani che mi stavano soffocando”. E Gianni Cardia ha confermato la versione: “L’ho trovata alzata da terra, mezzo metro, aveva sul collo come dei lividi”. Infine l’allusione di Gisella al diavolo: “Ci sono dei calci, il demonio è un combattimento”.
E poi ci sarebbero le stigmati, che sarebbero apparse sulle mani di Cardia, tanto che esisterebbe anche un documento medico che lo attesta, come ricostruito da Storie Italiane. “Sono stigmate”, ha dichiarato la dottoressa che ha visitato l’ex imprenditrice. “Se lei avesse una ferita profonda sul palco della mano, lascerebbe senz’altro una cicatrice. Nel caso della signora Gisella Cardia, le ferite che ho personalmente sbendato scompaiono spontaneamente senza lasciare traccia dopo le 15 del Venerdì Santo“.
Sull’argomento la stessa Cardia ha spiegato a Porta a Porta che “più che stigmate io le chiamo ferite che iniziano il Mercoledì delle Ceneri e si chiudono poi il Venerdì Santo. Le ha viste un famoso mariologo, dei medici, dei sacerdoti. È una grandissima sofferenza sia fisica che spirituale”.
A seguito delle numerose attenzioni mediatiche ricevute, poco prima di Pasqua, diversi giornali hanno spiegato che Cardia sarebbe fuggita dal borgo, addirittura facendo degli ingenti prelievi in banca e dalle casse della Onlus.
Secondo quanto ricostruisce Fanpage però, “i prelievi in banca e il presunto allontanamento di Cardia sarebbero elementi forniti da persone vicine alla coppia”, attualmente voci non verificate. E proprio a Fanpage l’avvocata della donna, Anna Orlando, ha spiegato che Gisella non si trova all’estero, come in molti avevano ipotizzato, ma è in Italia, dove “vive asserragliata con la paura di essere attaccata. Non è questo il caso, ma anche se si fosse allontanata per Pasqua come tantissimi altri italiani, dove sarebbe il problema?”.
La stessa Gisella Cardia è comunque riapparsa l’11 aprile 2023 nel programma Rai “Cinque Minuti” condotto da Bruno Vespa. Durante la trasmissione, la veggente ha spiegato che “non è vero che [la statua della madonna, ndr] piange il 3 di ogni mese, sono tutte false dette dai media. La Madonna dopo aver pianto lacrime di sangue non lo ha più fatto”. Insomma, la Madonna non lacrimerebbe sangue da più da circa 2 anni, come conferma Cardia.
Al centro della breve intervista poi ci sarebbero le dichiarazioni dell’uomo che avrebbe donato 123mila euro all’associazione: secondo lui, la donna avrebbe toccato due volte gli occhi della statua prima di vederla piangere. “Ho testimonianze di persone che possono dimostrare come io abbia chiesto di dare un segno agli scettici – ha replicato Cardia – e lei ha lacrimato qualche volta lacrime bianche per dare un segno della sua presenza. Ma non tocco gli occhi”.
Ma chi è l’uomo dei presunti 123mila euro? Si chiama Luigi Avella, ha 70 anni ed è un ex funzionario del ministero dell’Economia laureato in giurisprudenza e teologia. Avella, intervistato a La Stampa, ha spiegato che “nessuno dei due [Gisella e Gianni, ndr] mi ha mai chiesto soldi, ma sapevo che ne avevano bisogno”.
In particolare, “dovevano comprare materiale per le attività che fanno da contorno alla gestione del miracolo delle lacrime, come 30 panche, la recinzione del terreno, un’auto, un garage. Ho pagato tutte queste cose: lo posso provare perché ho fatto bonifici bancari”. Bonifici che sarebbero stato fatti tra febbraio e giugno 2020.
Però Avella affermare di denunciare “soltanto se la Chiesa dirà che è tutto falso”, e afferma di non essere più vicino a Cardia da “quando mi hanno nominato direttore dei lavori per la recinzione del terreno delle apparizioni in via di Campo delle Rose. Essendo laureato in legge ho subito capito che l’autorizzazione non era in regola e si stava per commettere un abuso. Così mi sono allontanato. Poi, ho iniziato ad avere perplessità sul miracolo e ho scritto il libro ‘Le false apparizioni di Trevignano'”.
Intanto anche Gianni Cardia è intervenuto su Repubblica, spiegando di aver subìto “aggressioni fisiche da persone che credevano nella Madonnina. […] è stata creata una situazione di odio e di incitamento all’odio attraverso la diffusione di menzogne. Siamo stati aggrediti e io sto facendo denunce su denunce. Ce ne siamo andati per tutelarci. Non siamo scappati”
Infine, sempre a “Cinque Minuti”, l’avvocato Giuseppe Marazzita, che assiste Cardia, afferma che “ci vuole rispetto per la sensibilità religiosa: è legittimo credere, ma anche non credere rispetto a questo fenomeno come ad altri, come per esempio il sangue di San Gennaro. L’importante è che non venga ferita la dignità di una persona, Gisella Cardia, e che non vengano raccontate menzogne”.
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Intanto la giustizia ordinaria lavora sul caso, così come quella spirituale. Come ricostruisce SkyTg24, oltre a indagini sulla credulità popolare “la procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta sui presunti miracoli e sulle donazioni di alcuni ex fedeli che hanno denunciato truffe”. In aggiunta c’è anche la diocesi di Civita Castellana che sta indagando sulle presunte apparizione, per certificare se ci sia qualcosa di vero.
“Qui non si può fare quello che sta accadendo, che poi la vogliamo trinciare dietro la preghiera alzo le mani. Questa è una zona dove non si può mettere un paletto”. Queste sono le parole dell’avvocata Lara Serao ad Agtw, che solitamente ogni 3 del mese è presente fuori i cancelli del luogo dove apparirebbe la Madonna per esprimere le proprie contestazioni. Ma di cosa sta parlando?
L’avvocata si riferisce ad abusi edilizi contestati dall’Ente Parco Bracciano e Martignano nel luogo in cui apparirebbe la Vergine. Già il 18 aprile 2023, come scrive Fanpage, era arrivata l’ordinanza di demolizione da parte del Comune di Trevignano Romano per via Campo delle Rose entro 90 giorni, su cui comunque uno dei legali di Cardia ha affermato di star preparando ricorso al Tar.
Intanto però nella mattinata del 15 maggio 2023 sono iniziati i primi lavori di rimozione, con le immagini dello smantellamento del gazebo. A rischio ora ci sono le panchine ancorate a terra e la teca nella quale è presente una statua della Madonna. Ma come mai accade questo? Il terreno è stato acquistato dall’associazione Madonna di Trevignano Ets ed è destinato a uso agricolo, dove dunque non può essere costruito nulla.
In merito la vicenda, Gisella Cardia ha inviato un audio al programma Pomeriggio Cinque nel quale si scaglia contro i giornalisti: “Oggi tantissimi giornalisti stanno riprendendo lo smantellamento di un gazebo, questo è assurdo. Perché non è uno scoop, lo avremmo comunque fatto e non è stata la pressione mediatica a farci fare questo gesto”.
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Ultima modifica: 16/05/2023