Continuano a destare scalpore le vicende relative alla Madonna di Trevignano. Scopriamo cos'è accaduto in questi mesi e cosa dice la Chiesa
Sono passati diversi mesi da quando il caso della Madonna di Trevignano Romano caratterizzava le cronache quotidiane, assumendo le forme di un dibattito sempre più intenso e profondo. Nonostante l’attenzione nei confronti di questa vicenda si è leggermente affievolita dopo l’estate del 2023, nel corso del tempo ci sono stati comunque numerosi aggiornamenti.
In questo approfondimento, riepiloghiamo brevemente i fatti principali della vicenda, cos’è accaduto recentemente e quali decisioni ha preso la Chiesa sui fatti relativi alle presunte apparizioni della Madonna testimoniate da Gisella Cardia.
A Trevignano Romano, comune vicino Roma, ogni 3 del mese apparirebbe la Madonna, precisamente su una collina che affaccia sul Lago di Bracciano. La persona che riuscirebbe a vedere e testimoniare queste apparizioni è Maria Giuseppa Scarpulla, nota ai più come Gisella Cardia.
Cardia non solo sarebbe in grado di vedere la Vergine, ma anche di comunicare direttamente con lei, tanto da ricevere da lei messaggi da condividere con i fedeli che si riuniscono nel campo per pregare. Le parole presumibilmente pronunciate dalla Madonna vengono anche riportate sul sito ufficiale dell’associazione La Madonna di Trevignano Romano EST.
Dopo un anno di indagini però, la Chiesa ha formalmente preso le distanze dalla vicenda, attraverso il decreto di mercoledì 6 marzo 2024 del vescovo Marco Salvi della diocesi di Civita Castellana: “Constat de non supernaturalitate“, si legge, cioè “non soprannaturalità dei fatti in questione”. Tradotto: la Madonna non appare ogni terza giornata del mese a Trevignano Romano. In aggiunta, il decreto:
Nel dettaglio, come si apprende dal comunicato stampa, le indagini hanno coinvolto un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e consulenza esterna da parte di altri specialisti, i quali hanno intervistato componenti del clero, seguaci del culti e abitanti della zona.
“Prendo atto di quanto comunicato dal vescovo, ma non lo condivido. Con serenità continuerò a pregare la Vergine Maria e il Santo Rosario”, ha replicato la diretta interessata, Gisella Cardia, a Fanpage. Tanto che, molto probabilmente, il 3 aprile 2024 la presunta veggente tornerà sulla collina – anche perché all’interno del decreto del vescovo non è presenta alcuna pena canonica nei suoi confronti.
Nel corso dei mesi ci sono state novità anche in merito alla statua della Madonna posizionata in cima alla collina. In soldoni: la statua è stata restituita al suo legittimo proprietario, Luigi Avella. Come raccontato da Mattino Cinque News, la restituzione è stata stabilita dal vescovo della diocesi di Porto – Santa Rufina Gianrico Ruzza. Adesso la statua è stata affidata all’avvocato Laura Serao.
Luigi Avella, ex funzionario del ministero dell’Economia, non è un nome nuovo nella storia, in quanto sarebbe la persona che avrebbe donato 123mila euro all’associazione dedicata alla Madonna di Trevignano. Intervistato a La Stampa, ha spiegato che “nessuno dei due [Gisella e Gianni, ndr] mi ha mai chiesto soldi, ma sapevo che ne avevano bisogno”.
In base alla sua ricostruzione dei fatti, Avella raccontò che i Cardia “dovevano comprare materiale per le attività che fanno da contorno alla gestione del miracolo delle lacrime, come 30 panche, la recinzione del terreno, un’auto, un garage. Ho pagato tutte queste cose: lo posso provare perché ho fatto bonifici bancari”. Bonifici che sarebbero stato fatti tra febbraio e giugno 2020.
Maria Giuseppa Scarpulla, nota come Gisella Cardia (il cognome del marito) è un’ex imprenditrice siciliana: a Patti (Messina) aveva una piccola azienda di ceramica, ma nel 2013 ha ricevuto una condanna di 2 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, la cui pena è stata sospesa perché la donna non aveva precedenti.
Successivamente Gisella si trasferì con il marito, Gianni Cardia, a Trevignano Romano, e nel 2016 i due fecero un viaggio a Medjugorje, dove hanno comprato una statuina della Madonna che avrebbe versato lacrime di sangue – però secondo l’investigatore privato Andrea Caciotti sarebbero di maiale (Open), anche se al momento non ci sono prove né per l’una né per l’altra tesi.
Un altro aspetto curioso attorno questa donna sarebbe la moltiplicazione del cibo. Al minuto 17 di un video datato 6 aprile 2023 del canale Youtube di Alberto Caccialanza, dedicato “alla ricerca e alla divulgazione dei Messaggi Mariani nel mondo”, Cardia ha raccontato di aver assistito a una presunta moltiplicazione di pizza, gnocchi e coniglio.
Queste non sono le uniche dichiarazioni di Gisella Cardia ad aver attirato l’attenzione generale, in quanto l’11 maggio 2023 a Porta a Porta la presunta veggente ha raccontato un episodio di violenza inspiegabile: “Mio marito stesso una volta mi ha trovato quasi appesa in bagno al muro a un metro di distanza da terra con delle mani che mi stavano soffocando”. Gianni confermò la versione dei fatti: “L’ho trovata alzata da terra, mezzo metro, aveva sul collo come dei lividi”. Infine l’allusione di Gisella al diavolo: “Ci sono dei calci, il demonio è un combattimento”.
E infine ci sarebbero le stigmati sulla mani di Gisella: o meglio, appaiono e scompaiono. Esisterebbe anche un documento medico che attesti la presenza di questi buchi, come ricostruito qualche tempo fa da Storie Italiane.
“Se lei avesse una ferita profonda sul palco della mano, lascerebbe senz’altro una cicatrice – dichiarò la dottoressa che visitò l’ex imprenditrice -. Nel caso della signora Gisella Cardia, le ferite che ho personalmente sbendato scompaiono spontaneamente senza lasciare traccia dopo le 15 del Venerdì Santo“.
Sull’argomento la stessa Cardia ha spiegato a Porta a Porta che “più che stigmate io le chiamo ferite che iniziano il Mercoledì delle Ceneri e si chiudono poi il Venerdì Santo. Le ha viste un famoso mariologo, dei medici, dei sacerdoti. È una grandissima sofferenza sia fisica che spirituale”.
Ultima modifica: 02/04/2024