La maculopatia senile è una malattia dell'occhio che può insorgere in genere dopo i 50 anni d'età. Vediamo sintomi, cause e terapie
La maculopatia senile (nota anche come degenerazione maculare senile, DMLE) è una malattia dell’occhio legata all’invecchiamento che colpisce la macula, determinando una progressiva perdita della visione centrale, di solito dopo i 55 anni. Non comporta cecità. Ne esistono due forme:
Al momento non è nota una causa specifica della maculopatia senile, tuttavia si pensa che sia di origine genetica. Si sa comunque che all’insorgere della condizione troviamo la sclerosi dei vasi sanguigni sotto la retina e l’accumulo di lipidi. Tra i fattori di rischio, invece, troviamo il fumo di sigaretta, alcool, dieta con troppi grassi, obesità, fattori cardiovascolari, ipertensione ed esposizione esagerata al sole.
Dunque la prevenzione di tale malattia dipende molto dal nostro stile di vita, e quindi anche una dieta a base di frutta, verdura e pesce è molto indicata per evitare l’insorgere della patologia. Inoltre, dopo i 50 anni, è consigliabile fare visite oculistiche di routine.
All’inizio questa patologia dell’occhio non mostra particolari sintomi, tuttavia ne possono emergere alcuni abbastanza evidenti come:
Per diagnosticare la patologia è necessaria una visita medica da parte dell’oculista nel momento in cui il paziente lamenta un calo della vista. Un ulteriore esame, moto più approfondito, è dato dall’Optical Coherent Tomography o Tomografia Ottica (OCT), che permette di scansionare la retina per immagini.
Come detto precedentemente, la prima cura contro la malattia è cambiare il proprio stile di vita, abbandonando fumo e alcool e ricalibrando la proprio dieta con frutta, verdura e pesce. Per quanto riguarda la forma umida, invece, vi sono tre terapie disponibili:
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Ultima modifica: 13/04/2021