Giugno doveva essere il mese in cui sarebbe partito il Bonus Psicologo 2023, ma ancora non sono state date novità in merito. Anzi, se si prova a fare la richiesta sul sito dell’INPS, c’è ancora la schermata del 2022.
Una situazione spinosa, già resa complicata dalle nuove regole: la diminuzione dei fondi e l’aumento della soglia del contributo renderanno questa misura disponibile per una cerchia ancora più ristretta di quanto già non lo era stata nel 2022.
Bonus Psicologo 2023: quali sono le ultime novità?
“Il decreto che stabilisce le modalità di presentazione delle domande, l’entità del bonus e i requisiti, è in via di definizione. Contiamo di far partire le richieste, attraverso la piattaforma dedicata Inps, dal mese di giugno“. Queste le parole del 6 marzo 2023 del ministro della Salute Orazio Schillaci al Sole 24 Ore. Ma a pochi giorni dalla fine di giugno ancora non ci sono grosse novità.
Al momento quindi abbiamo solo le informazioni con le quali si era aperto il nuovo anno: il contributo si alza vertiginosamente (da 600 a 1.500 euro) e diminuisce i fondi (da 25 milioni nel 2022s a 5 milioni nel 2023), circoscrivendo così la misura a pochi eletti (basti pensare che nel 2022 sono state accolte solo il 10% delle domande pervenute all’INPS).
Inoltre se evidenziamo che in questo Paese lo psicologo è una cura di lusso accessibile a poche persone, abbiamo un quadro abbastanza desolante e dormiente, nonostante durante la pandemia da Covid n’è stata enfatizzata la necessità.
Oltre al Bonus Psicologo però il ministro della Salute ha rilanciato la figura dello psicologo di base a livello nazionale (oggi in Italia questa figura non esiste, ma in alcune regioni è stata introdotta o citata): “Stiamo ragionando su un approfondimento anche tecnico per valutare la necessità o meno di intervenire con specifiche iniziative a livello nazionale, considerando che il livello regionale ha già adottato disposizioni quando ne ha ravvisato la necessità”.
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