Le classificazioni funzionali (note anche come categorie) sono un elemento di profondo dibattito all’interno del mondo paralimpico, tant’è che lo stesso presidente del CIP Luca Pancalli ha ammesso che si tratta di un tema abbastanza complesso, fatto di varie sfaccettature da tenere in considerazione. Al momento, quali sono gli obiettivi prefissati dal Comitato?
Luca Pancalli e le classificazioni funzionali: “Riusciremo a trovare il miglior risultato possibile”
“Le categorie nel nostro mondo sono qualcosa di fondamentale e sono in continua evoluzione”, ci disse lo scorso anno l’atleta Martina Caironi. E non è un caso che uno degli argomenti più chiacchierati all’interno del movimento sia proprio questo.
“Il mondo delle classificazioni è in continuo aggiornamento, non è un mondo fermo – ci spiega Pancalli -, perché è comprensibile che noi non troveremo due persone disabili esattamente omogenee rispetto ai propri gradi di funzionalità”. E, secondo il presidente del Comitato Paralimpico Italiano, è proprio qui che risiede “la difficoltà e il valore del paralimpico, che è fatto di differenze”.
A ogni modo, l’obiettivo del CIP è “tentare di rendere il più possibile giuste e omogenee le categorie, nella consapevolezza che noi dobbiamo organizzare una paralimpiade dove il numero degli atleti non può superare quello contingentato in base agli accordi con il CIO, che sono poco più di 4.500”. Ma la promessa c’è: “Riusciremo a trovare il miglior risultato possibile, che comunque sarà sempre perfettibile“.
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Cosa sono le categorie e le classificazioni funzionali?
Le classificazioni funzionali sono un elemento imprescindibile nel mondo paralimpico, e per questo motivo oggetto di numerosi dibattiti. In particolare, possiamo riferirci a esse come a regole di misurazione che permettono agli atleti di gareggiare con altri a pari livello, tenendo in considerazione parametri atti a garantire maggiore equità sportiva possibile. Nel dettaglio, sono valutati il tipo di patologia, il grado di disabilità e la funzionalità fisica dello sportivo.
Chi è Luca Pancalli?
Luca Pancalli è l’attuale presidente del CIP, carica che ricoprirà fino al 2024. Nato a Roma il 16 aprile 1964, la sua gioventù è stata caratterizzata da un’inclinazione particolare per il mondo sportivo, tanto che durante l’adolescenza si fa riconoscere a livello agonistico nel pentathlon moderno. Nel giugno 1981 un grave incidente sportivo gli causa una frattura alle vertebre cervicali, con conseguente tetraplegia. Da questo momento, Pancalli si avvicina al mondo paralimpico, prima come atleta in grado di conquistare numerose medaglie (8 medaglie d’oro, 6 di argento e una di bronzo) poi come istituzione.