La Legge di Bilancio è uno degli atti normativi più importanti del nostro Paese. Scopriamo come funziona e da chi viene approvata
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La Legge di Bilancio è una normativa fondamentale della Repubblica Italiana, in quanto è necessaria per approvare il bilancio dello Stato. È disciplinata dall’articolo 81 della Costituzione Italiana e, al suo interno, include previsioni circa gli obiettivi che un governo vuole perseguire per l’anno successivo.
La Legge di Bilancio è un documento attraverso il quale il Governo comunica al Parlamento le spese pubbliche e le entrate previste per l’anno successivo. Nella proiezione generale vanno tenute conto delle risorse specifiche utili al raggiungimento degli obiettivi, che devono però basarsi sulle leggi attualmente in vigore. Non possono essere introdotti quindi nuovi tributi e nuove spese (quest’ultime devono avere una precisa copertura finanziaria).
Fino al 2015 la Legge di Bilancio e la Legge di Stabilità erano due documenti separati, e costituivano la manovra triennale di finanza pubblica, ma grazie alla legge 163/2016, adesso il Bilancio e la Stabilita formano un unico testo legislativo.
La Manovra è formata da 2 parti: misure quantitative per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica; sezione contabile, con le previsioni di entrata e uscita. A sua volta, le entrate sono suddivise in tributarie, extra-tributarie, alienazioni e ammortamento dei beni, riscossione di crediti e prestiti. Capitolo a parte invece per le uscite, dove troviamo:
Ci vogliono all’incirca 4 mesi per approvare la forma definitiva della Legge di Bilancio, anche se si tratta solo della fase finale del ciclo di bilancio. Di fatto ci sono alcune date che ogni governo dovrebbe rispettare:
Gli organi che si occupano di regidere la Legge di Bilancio sono:
Come dicevano prima, la Legge di Bilancio è solo l’ultima fase di un percorso, noto come ciclo di bilancio, che porta appunto alla promulgazione di questo fondamentale atto normativo. Le modalità e le azioni da compiere per arrivare al Bilancio definitivo sono influenzate dalle regole stabile dall’Unione Europea attraverso il Semestre Europeo, un periodo di tempo che permette di coordinare le politiche economiche degli Stati Membri.
Possiamo distinguere 2 fasi: programmatica e attuativa. Tutto inizia il 10 aprile di ogni anno, quando il Governo italiano presenta il Documento di Economia e Finanza (Def) al Parlamento, mostrando la situazione economica del Paese e gli obiettivi fissati. Entro il 30 aprile invece il Consiglio dell’Unione europea e la Commissione europea devono ricevere il Programma di Stabilità e il Programma nazionale di riforma contenuti nel Def. All’inizio dell’estate questi due organi europei esprimono le loro raccomandazioni e, di fronte a eventuali richieste di varazioni e mutamenti economici, il governo deve presentera entro il 27 settembre la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef).
In questo modo si conclude il Semestre europeo e inizia quello nazionale. Entro il 20 ottobre il governo deve presentare al parlamento il disegno di legge di bilancio, che dovrà poi essere approvato entro il 31 dicembre. Invece entro il 31 gennaio dell’anno successivo il governo presenta eventuali provvedimenti collegati alla manovra.
Il Def contiene il quadro di finanza pubblica a legislazione vigente (indica come sta andando in quel momento l’economia dell’Italia) e il quadro di finanza pubblica programmatico (la previsione dell’andamento economico futuro in base alle riforme che il governo vuole portare avanti).
Questo documento viene esaminato dall’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), come disciplinato dal regolamento europeo 473/2013, che studia e valuta le previsioni scritte all’interno del testo, validandole o meno. Dopo il passaggio alle Camere, il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma del Def sono inviati al Consiglio dell’Unione europea e alla Commissione europea.
La Nadef invece contiene eventuali aggiornamenti o modifiche da attuare sugli obiettivi programmatici rispetto a quanto scritto nel Def.
Di seguito lo storico delle normative di bilancio di cui ci siamo occupati:
Ultima modifica: 09/11/2022