Legge di Bilancio 2024, cosa dice la Manovra (in attesa del Parlamento)

Lunedì 16 settembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio 2024, adesso toccherà al Parlamento dare il via definitivo. Secondo gli esperti, il testo non dovrebbe subire troppe modifiche e molto probabilmente le grandi misure scritte all’interno della bozza della Manovra resteranno più o meno invariate. Nelle prossime giornate dovrebbe iniziare l’iter parlamentare per l’approvazione definitiva.

Quali sono le misure della Legge di Bilancio 2024?

Diversamente da quanto ipotizzato qualche giorno fa, e in base al comunicato stampa diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ecco quali sono i punti principali della Manovra 2024:

• TAGLIO DEL CUNEO FISCALE – 7% per i redditi fino a 25mila euro, 6% per i redditi fino a 35mila euro. Le stime parlano di un aumento dello stipendio di circa 100 euro.
• SANITÀ – Stanziamento aggiuntivo di 3 miliardi di euro per il 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse PNRR e 300 milioni riconosciuti alla Regione Siciliana) e 4,2 miliardi dal 2026. Prevista anche un’indennità per medici e personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa.
• FAMIGLIE E BONUS NATALITÀ – Confermata la Carta “Dedicata a Te” per il 2024 con 600 milioni di euro per il 2024, viene integrato lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per il 2024 e 200 milioni di euro per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità. Al congedo parentale si aggiunge un altro mese, retribuito al 60 per cento, per i genitori con figli fino a 6 anni.
• BONUS ASILO NIDO – Il Fondo aumenta di oltre 150 milioni di euro.
• CANONE RAI – Passa da 90 a 70 euro, sempre nella bolletta della luce.
• FRINGE BENEFIT – Detassazione dei fringe benefit fino a 2mila euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1000 euro per tutti gli altri.
• PLASTIC E SUGAR TAX – Rinviata fino al 1° luglio 2024 la loro entrata in vigore.
• APE SOCIALE – Innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini; requisiti diversi per donne e quota 104 con alcune specifiche per chi vuole rimanere a lavoro.
• PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – Risorse per avviare i lavori di costruizione e investimenti a vantaggio delle Regioni (50 milioni), enti territoriali (per la progettazione 100 milioni) e amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2038).
• PARTITA IVA – Solo per l’anno 2023, le persone fisiche con partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 170 mila euro, potranno pagare in anticipo il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, con esclusione dei contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell’anno successivo senza interessi. Tale versamento potrà essere dilazionato fino a 5 rate mensili.
• RIDUZIONE DELLE ACCISE SUI PRODOTTI ENERGETICI – Previsto un provvedimento nel caso i prezzi dei carburanti aumentano sulla media del precedente mese rispetto al valore di riferimento.
• SPORT – Incremento di 13 milioni di euro per l’anno 2023 in favore del CONI per le attività connesse alla preparazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
• IRPEF – Passerà da quattro a tre aliquote: il reddito fino a 28mila euro sarà tassato al 23%., tra i 28mila e i 50mila sarà del 35%, sopra i 50mila sarà del 43%. La riforma costerà circa 4,1 miliardi di euro.
• LAVORO – Deduzione del 120% per le assunzioni a tempo indeterminato, del 130% per chi assume donne con figli, lavoratori con meno di 30 anni, percettori del reddito di cittadinanza e persone con disabilità.

Come funziona la Legge di Bilancio e quando viene approvata?

La Legge di Bilancio è il documento del Bilancio di Stato, cioè gli obiettivi che un governo vuole raggiungere per l’anno successivo. È nota anche come Manovra finanziaria, è regolata dall’articolo 81 della Costituzione italiana ed è composta da:

• misure quantitative per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica;
• sezione contabile, con le previsioni di uscita e di entrate:
  • le entrate sono suddivise in tributarie, extra-tributarie, alienazioni e ammortamento dei beni, riscossione di crediti e prestiti;
  • le uscite sono suddivise in missioni (obiettivi da realizzare con la spesa pubblica), programmi (aggregati di spesa per raggiungere gli obiettivi) e azioni (finalità di spesa).

I tempi per l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio sono i seguenti:

• 27 settembre: presentazione della NADEF (Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanze);
• 15 ottobre: scrivere il disegno della legge di bilancio da inviare alle istituzioni dell’Unione Europea;
• 20 ottobre: presentazione della legge in Parlamento (questa data può variare a seconda delle esigenze del governo in carica);
• 31 dicembre: approvazione definitiva del testo;
• dal 1° gennaio: la Legge di Bilancio entra in vigore.

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