La forma spastica, a differenza dalla paraplegia causata da lesioni spinali in seguito ad un trauma, può essere ereditata: esistono forme autosomiche dominanti, autosomiche recessive e recessive legate al cromosoma X. E’ causata dalla disfunzione del sistema piramidale, ovvero le vie nervose che provvedono ai movimenti volontari dei muscoli.
La paraparesi spastica ereditaria si può manifestare sia nell’infanzia che in età più avanzata e può essere divisa in due gruppi principali: forme “pure” e forme “complicate”.
La caratteristica principale di questa malattia è la spasticità progressiva della muscolatura degli arti inferiori. Altri sintomi possono essere:
All’inizio si incontra una difficoltà nel mantenere l’equilibrio, quindi di camminare normalmente. Anche se in alcuni casi si può farne a meno, nella maggioranza delle situazioni si rende inevitabile l’uso della carrozzina o del bastone.
La paraplegia spastica ereditaria può essere diagnosticata in modo certo solo con specifici esami genetici. Altri esami di laboratorio come la risonanza magnetica cerebrale e spinale aiutano nella diagnosi differenziale per escludere alcune malattie neurologiche come la sclerosi multipla.
Ad oggi la paraplegia spastica ereditaria o familiare non può essere prevenuta né curata. E’ importante mantenere la capacità motoria e prevenire eventuali complicazioni (piaghe da decubito o contratture) facendo una buona fisioterapia.
Possono essere utili farmaci per rilassare i muscolari, per ridurre l’intensità degli spasmi e per diminuire l’iperattività muscolare.
Ultima modifica: 08/03/2020