IT Wallet: come funziona e quando arriva il portafoglio digitale

Redazione:

L’IT Wallet sarà uno strumento che accompagnerà lo SPID e la Carta d’Identità Elettronica (CIE), ma per ora non è previsto che li sostituirà. Attraverso questa iniziativa, l’obiettivo del Governo è fare un passo avanti verso la digitalizzazione. Da tempo si parla di questo portafoglio digitale, ma ancora non è entrato in funzione: di cosa si tratta?

Che cos’è IT Wallet?

IT Wallet sarà un portafoglio digitale che permetterà a tutti di avere sullo smartphone i principali documenti riconosciuti dalle autorità del nostro Paese, come Carta d’Identità e Patente di Guida.

Molto probabilmente questo strumento sarà disponibile attraverso l’app IO e sarà diviso in privato e pubblico, sebbene non sostituirà in alcun modo lo SPID e il CIE. Per cui, averlo non sarà obbligatorio. Inoltre potrebbe essere integrato da un QR Code, che permetterà a tutti di consultare i propri dati facilmente e velocemente.

In un’intervista a Repubblica il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha spiegato che “il futuro dell’identità digitale per i Paesi europei vedrà l’interoperabilità tra diversi wallet nazionali. l’Italia sta anticipando questo percorso con l’IT Wallet, che sarà disponibile dal 2024. Dal 2026, l’Italia avrà razionalizzato gli schemi nazionali esistenti e sarà possibile attivare il wallet attraverso uno strumento di identificazione forte verificato dallo Stato italiano, come la CIE”.

Quando arriverà IT Wallet?

Al momento non c’è una data ufficiale sull’arrivo di questo nuovo strumento, però molto probabilmente dovrebbe diventare operativo nel corso del 2024. Le prime indiscrezioni indicano giugno 2024 come possibile approdo di questo strumento, ma sono solo supposizioni.

C’è anche da dire che, con grande probabilità, non tutte le carte saranno implementate fin da subito nel portafoglio digitale: inizialmente potrebbero essere coinvolte la Carta d’Identità, lo SPID, il CIE, la tessera sanitaria e la Disability Card; successivamente la Patente di Guida e la tessera elettorale.

Leggi anche: IT Alert: come funziona, quando serve e cosa fare

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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