L'ipotonia muscolare è indicata come la riduzione o il baso tono muscolare. Le cause possono essere molteplici: ecco quali sono
Con il termine ipotonia muscolare è intesa una condizione fisica riguardante, appunto, i muscoli. Di fatto, la manifestazione clinica principale si manifesta con la riduzione o il basso tono muscolare, che può causare problemi a cervello, midollo spinale, nervi e muscoli, a cui si può legare la condizione di ipostenia o debolezza.
In generale, si tratta di una situazione che può essere causata da alcune malattie oppure può derivare come condizione secondaria di patologie croniche. Note anche come ipotonia nel lattante, sindrome del bambino floscio o ipotonia neonatale (floppy infant syndrome), le ipotenie muscolari possono essere riscontrate sia nei bambini sia negli adulti.
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È bene specificare che non bisogna mettere sullo stesso piano ipotonia muscolare e ipostenia. Il termine ipostenia indica l’incapacità dei muscoli di contrarsi e funzionare normalmente (spesso ricorda l’atrofia muscolare). Inoltre, le due condizioni non si associano tra loro: esistono pazienti ipotonici con astenia ma con normale forza muscolare e pazienti ipostenici senza ipotonia.
In base alla causa scatenante, i sintomi dell’ipotonia muscolare possono comparire sia nel neonato sia negli adulti. Insomma, a qualsiasi età. Nel bambino, la perdita di tono muscolare è riscontrabile entro 6 mesi dalla nascita, nonostante comunque vengano fatti controlli di routine dal primo a quinto minuto del nascituro. Di seguito, alcuni segni specifici:
L’ipotonia muscolare negli adulti, invece, comprende i seguenti sintomi:
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Diagnosticare l’ipotonia muscolare non è così semplice. Come detto in precedenza, possiamo riscontrare tale condizione nel neonato entro 6 mesi dalla nascita, anche se ovviamente vengono fatti gli esami di routine entro i 5 minuti dopo la nascita. A contare è soprattutto la tempestività della diagnosi: di fatto, il processo inizia già in gravidanza.
Generalmente, possiamo distinguere tra ipotonia periferica e centrale, anche se le cause possono essere diverse e presentarsi su più livelli. Può coinvolgere il primo o il secondo motoneurone, gli assoni, la placca motrice o il muscolo.
Tra le varie forme della malattia troviamo l’ipotonia muscolare generalizzata (forma molto comune con lipotimia o shock, rara nelle malattie del sistema extrapidamidale), la quale interessa diversi gruppi muscolari. Se invece è localizzata, allora si concentra su un’unica regione. Invece, l’ipotonia muscolare della paralisi flaccida riguarda il coinvolgimento del II motoneurone.
L’ipotonia muscolare può essere dovuta anche ad alcune malattie neurologiche, come nei casi della sclerosi laterale amiotrofica o il morbo di Parkinson. Se il II motoneurone è leso, tale malattia può derivare da condizioni come poliomelite, atrofia muscolare spinale, atrofia progressiva, sindrome di Guillain-Barrè o sclerosi multipla.
Tra le patologie che causano l’ipotonia muscolare troviamo anche le miopatie (come le distrofie muscolari) e quelle di tipo genetico: sindrome di Down, malattia di Charcot-Marie-Tooth, sindrome di Prader Willi, malattia di Tay-Sachs. Infine, l’ipotonia muscolare nasce anche da situazioni che riguardano cervello, sistema nervoso centrale e muscoli, come paralisi cerebrale e danno cerebrale (come la mancanza di ossigeno alla nascita).
Una delle gravi conseguenza dell’ipotonia riguarda la difficoltà di deambulazione e l’affaticamento dello sforzo muscolare. Inoltre, un paziente con ipotonia muscolare può avere maggiori probabilità di sviluppare deformità scheletriche (cifosi non osteocondrosica, scoliosi, lordosi e altro) soprattutto se in presenza di altre condizioni, come la sindrome di Ehlers-Danlos.
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Le cause dell’ipotonia muscolare infantine sono le seguenti:
Una forma leggere della malattia è detta ipotonia congenita benigna. Può colpire generalmente l’infante senza però produrre serie difficoltà nel camminare, anche se in alcuni casi coinvolge i muscoli erettori della colonna e paravetrebrali.
In generale, dipende da cause ereditarie che influiscono nello sviluppo del cervello, dei muscoli e dei nervi. In questo insieme, troviamo la Sindrome di Down, la Sindrome di Marfan, la Disprassia, la Sindrome dell’x fragile e la Sindrome di Prader-Willi.
L’ipotonia muscolare si dice acquisita quando è causata da una lesione, da una malattia o da un’infezione che danneggia il sistema nervoso. Come nel caso della distrofia muscolare. In questo caso, possono svilupparsi ulteriori sintomi nel corso della vita, come la confusione improvvisa e le giunzioni flessibili.
Le cause dell’ipotonia assiale vanno ricercate in un difetto delle strutture della parte finale della trasmissione nervosa, quindi il motoneurone, il nervo, la giunzione muscolare e il muscolo.
Non esiste una cura univoca per trattare questa condizione, ma i rimedi sono diversi in base alla condizione del paziente. In generale, è consigliata molta fisioterapia per aiutare il tono muscolare del neonato e dell’adulto, anche in funzione di una possibile attività fisica. Tuttavia, è bene rivolgersi a uno specialista che saprà consigliare il trattamento più incline alla cartella clinica della persona, e quindi lavorare su scopi specifici come camminare o stare seduti.
Ci sono casi – anche nei bambini – in cui è richiesto l’uso di una carrozzina o di bretelle specifiche per migliorare la mobilità ed evitare gli infortuni. Va comunque ricordato che con l’ipotonia muscolare non sussiste pericolo di vita.
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Ultima modifica: 13/10/2021