Invalidità civile e inps, come bisogna fare la richiesta? Nel caso in cui non venga accettata, è possibile fare ricorso? Ecco le informazioni
Il sistema legale italiano identifica e certifica lo stato di invalidità civile aprendo la porta a una serie di benefici economici e supporti socio-sanitari forniti dallo Stato (attraverso l’INPS). Questo status include anche l’accesso facilitato ai servizi di impiego specializzati. In poche parole, linvalidità civile è un riconoscimento legale dello stato di disabilità di una persona, che può comportare limitazioni fisiche, psichiche o sensoriali. In Italia, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è l’ente che si occupa di gestire le prestazioni legate all’invalidità civile.
Per ottenere il riconoscimento ufficiale di una disabilità, inclusi casi di sordità o cecità civile e altre condizioni, è richiesto un iter specifico attraverso l’INPS. Questo processo si svolge interamente in modalità digitale. Durante la presentazione della domanda online, è fondamentale allegare un documento medico che descriva dettagliatamente le cause dell’invalidità. Questo passaggio è cruciale per garantire una valutazione accurata e tempestiva del caso. Inoltre, è importante essere aggiornati sui criteri di valutazione e sulle possibili modifiche alle procedure, che possono variare in base alle normative vigenti e agli aggiornamenti del sistema INPS.
Nel 2023, l’INPS ha introdotto alcune modifiche per semplificare la presentazione della documentazione sanitaria e un nuovo metodo per le visite di controllo. Adesso il processo digitale è più rapido e agevole, anche per i minori con disabilità.
Possono richiedere il riconoscimento di invalidità i cittadini italiani residenti in Italia, i cittadini dell’Unione Europea che soggiornano legalmente nel paese e sono registrati presso l’anagrafe comunale. Inoltre hanno accesso anche i cittadini extracomunitari con soggiorno legale in Italia che possiedono un permesso di soggiorno valido per almeno un anno.
L’Inps ha digitalizzato completamente la procedura di richiesta, rendendola più snella e veloce. Ci sono particolari semplificazioni per le domande presentate per i minori, come indicato nel Messaggio n° 4212 del 22-11-2022. Prima di entrare sul sito, bisogna effettuare la visita dal proprio medico di famiglia. Sarà lui a compilare il certificaato medico online.
Il secondo passo. dopo la visita medica, è la presentazione della domanda di invalidità sul sito dell’Inps. Esistono due metodi: autonomamente attraverso il portale web dell’INPS o con l’aiuto di enti come associazioni, sindacati, CAF. Per fare domanda è obbligatorio avere con sè il documento d’identità personale e il certificato medico del medico di famiglia.
La prima visita di valutazione da parte dell’INPS deve avvenire entro un periodo specificato dalla presentazione della domanda. Inoltre, il richiedente deve indicare la modalità di pagamento preferita, con l’opzione di utilizzare le stesse modalità di pagamento per le prestazioni pensionistiche già ricevute dall’INPS.
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Chi ha diritto a richiedere l’invalidità civile all’Inps? Come anticipato prima, qualsiasi persona, maggiorenne o minorenne, che abbia una menomazione, perdita o anomalia di una struttura o di una funzione, sul piano anatomico, fisiologico, psicologico. Ad avere i requisiti necessari di conseguenza sono i mutilati, gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi.
La legge dice che per richiedere l’invalidità, è necessaria la riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno 1/3 (33%). Per i minorenni invece, consiste in una certificata difficoltà nel farei compiti e/o nel relazionarsi con le attività consone alla propria età. Sono invalidi anche le persone che hanno difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età. Il riconoscimento dell’invalidità civile non è connesso, come si potrebbe pensare, a requisiti contributivi specifici, che sono invece fondamentali per ottenere la pensione di inabilità da lavoro o l’assegno ordinario di invalidità.
Possono fare domanda di invalidità civile anche i rifugiati, gli apolidi, i cittadini della Repubblica di San Marino, i cittadini dei Paesi Ue, gli stranieri di Paesi extra Ue con permesso di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti.
A seconda della percentuale di invalidità decisa dalla commissione, il cittadino ha accesso a benefici di vario titolo. Per sapere come funzionano le percentuali e le classificazioni, basta sfogliare le linee guida per l’accertamento degli stati invalidanti. In questo documento redatto dall’Inps, ci sono tutte le informazioni aggiornate all’anno 2023.
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L’assegno di invalidità civile spetta a tutti coloro che hanno un grado di disabilità parziale tra il 74% e il 99% e un reddito annuo al di sotto di un certo limite stabilito dalla legge. Questa agevolazione è rivolta a persone con una disabilità parziale di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Il valore di questo pagamento è fissato a 291,98 euro, erogati per 13 volte all’anno. Per ricevere questo pagamento mensile, i richiedenti devono soddisfare i seguenti criteri:
Questo agevolazione non è cumulabile con altri benefici diretti ottenuti a causa di disabilità derivanti da guerra, lavoro o servizio, né con i benefici INAIL (rendita diretta, indennità per assistenza personale continua, indennità di inabilità al lavoro, pagamento continuativo mensile). Per fare richiesta dell’assegno, è necessario inoltrare una domanda all’INPS esclusivamente online.
Si tratta di una procedura che si svolge presso la commissione medica della ASL di appartenenza. Tale organo è composto da un medico specialista in medicina legale (con il ruolo di presidente), due medici (di cui uno specializzato in medicina del lavoro), dal 1° gennaio 2020 da un medico INPS e, infine, da un sanitario dell’ANMIC (Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi civili).
A seguito della visita, all’Inps sarà rilasciato un verbale con il giudizio espresso sul richiedente. Nel caso in cui è unanime, il verbale è convalidato e inviato al cittadino. In altri casi, invece, la pratica può essere sospesa e alla persona vengono richiesti altri documenti sanitari per ulteriori accertamenti.
Il richiedente ha la possibilità di fare ricorso se ritiene che la commissione non ha valutato adeguatamente il proprio caso. Esistono due tipologie di strade che possono essere percorse:
È possibile contattare l’Inps al numero verde gratuito da rete fissa 803 164 o dal cellulare con tariffa a pagamento (in base al proprio gestore) 06 164 164.
(fonte immagine di copertina: Envato Elements)
Ultima modifica: 27/12/2023