Prima di vedere quali sono le agevolazioni previste dall’invalidità civile al 46 per cento (Legge 509/88), cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando. L’invalidità civile è normata dalla Legge 118/1971, e definisce in Italia chi sono i cittadini invalidi civili.
L’articolo 2 della sopracitata legge, infatti, spiega che “si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età”.
Quali sono i benefici dell’invalidità civile dal 46 per cento?
Chi ha un’età tra i 18 e i 65 anni può essere riconosciuta un’invalidità civile dal 46%. Ciò significa che avrà diritto a:
- ottenere gratuitamente ausili e protesi coperti dal nomenclatore nazionale;
- iscrizione agli uffici del lavoro e al collocamento mirato (Legge 68/99).
Di seguito, le altre percentuali previste dalla Legge 118/71:
- invalidità civile meno del 33%: non invalido;
- invalidità civile dal 34%: ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale (le concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità);
- invalidità civile dal 51%: congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro);
- invalidità civile dal 67%: esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa), tessera regionale di libera circolazione con tariffa agevolata e limite ISEE pari o inferiore a euro 16.000;
- invalidità civile dal 75%: assegno mensile concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni i prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. È incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d’età è previsto l’assegno sociale dell’INPS;
- invalidità civile dal 100%: fornitura gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera di libera circolazione gratuita. Pensione di inabilità per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali.
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Come ottenere invalidità civile 46 per cento?
Per ottenere le agevolazioni previste dalla normativa, innanzitutto bisogna andare dal proprio medico curante (se abilitato dall’INPS) o dal patronato di fiducia per l’invio telematica all’INPS del certificato con la richiesta, a cui viene assegnato un codice per il richiedente.
Entro 90 giorno dall’invio, il richiedente dovrà inviare la domanda di visita medica allegando la propria certificazione medica. Può essere fatta anche dall’aiuto del patronato.
Toccherà poi a una Commissione medica valutare i sintomi della persona e inviare all’INPS il giudizio espresso. Nel caso in cui, però, il giudizio non sia unanime, l’INPS può sospendere la pratica e chiedere altri documenti sanitari alla persona per accertamenti.
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