Negli ultimi anni, il tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica è stato abbondantemente affrontato dal punto di vista legislativo, ma ancora poco attuato sul piano dell’esperienza e della fattibilità.
Il diritto al lavoro
Infatti, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dallo Stato italiano con la Legge 18/2009, riconosce “il diritto al lavoro delle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri; segnatamente il diritto di potersi mantenere attraverso un lavoro liberamente scelto o accettato in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l’inclusione e l’accessibilità alle persone con disabilità”.
Tuttavia, ancora oggi questo diritto non ha avuto modo di esprimersi, con il risultato che la persona con disabilità psichica e la sua famiglia, al termine del percorso scolastico, si trovano ad affrontare con grande difficoltà la prospettiva futura concreta. E se a tutto questo si aggiunge il fatto di soffrire di un Disturbo dello Spettro Autistico e quindi di necessitare di un accompagnamento particolare che risponda a specifiche esigenze, la situazione non si semplifica di certo.
Cosa fare finita la scuola?
Spesso, con la conclusione del ciclo scolastico, i ragazzi autistici hanno difficoltà a trovare una giusta collocazione in ambito lavorativo: se da un lato non sono presenti Centri Diurni specializzati, dall’altro non esistono percorsi di formazione che tengano conto di un percorso specifico ed individualizzato.
Per rispondere a questa necessità, dal mese di Febbraio è attivo il Progetto sperimentale ”Crescere aiutando a Crescere”, realizzato dall’Associazione Il Filo dalla Torre ONLUS, in collaborazione con il IV Municipio di Roma Capitale.
L’iniziativa rientra all’interno di un finanziamento della Regione Lazio per il bando “Bene in Comune”.
“Crescere aiutando a crescere”
L’obiettivo del progetto è quello di attivare, presso alcuni asili nido pubblici presenti nel territorio del IV Municipio, un’esperienza di tirocinio formativo. Tre ragazzi con autismo parteciperanno a questo progetto con lo scopo di elaborare delle buone prassi che possano sostenere il complesso processo di inserimento lavorativo di giovani adulti con disabilità, attraverso un percorso specifico di tirocinio formativo.
Per raggiungere questo obiettivo, sono stati programmati diversi step così che la persona con disabilità e la sua famiglia siano accompagnate nel percorso di tirocinio in modo graduale ed efficace:
- incontri di valutazione iniziali con i ragazzi coinvolti
- incontri conoscitivi con le famiglie
- incontri di formazione del personale scolastico coinvolto nel progetto
- incontri conoscitivi tra i ragazzi, gli operatori inseriti nel progetto come tutor ed il personale scolastico
- incontri con i genitori dei bambini normotipici inseriti al nido per illustrare il progetto.
Attualmente, questo progetto sperimentale, è in corso di realizzazione: a fine giugno, i risultati raggiunti saranno raccolti mediante l’uso di test e di schede di osservazione, così da poter elaborare una successiva pubblicazione ed orientare esperienze future.
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