Dal 1° gennaio 2024 è possibile richiedere l'assegno di inclusione all'INPS. Scopriamo come funziona e quali sono i limiti ISEE della misura
Dal 1° gennaio 2024 l’Assegno di Inclusione è definitivamente in vigore e può essere richiesto sul portale dell’INPS – sebbene già fosse stata introdotta nel dicembre 2023. Si tratta di un supporto economico indirizzato alle famiglie in difficoltà. In questo articolo, esploreremo come funziona questo assegno, i requisiti necessari per ottenerlo e come fare domanda attraverso l’INPS.
L’assegno di inclusione funziona come una misura di sostegno finanziario mensile, destinato alle famiglie che si trovano in una situazione economica particolarmente svantaggiata. Questa è una delle misure (insieme al Supporto per la formazione e il lavoro) che sostituisce il Reddito di Cittadinanza.
Sugli importi sappiamo che il massimo è di 6mila euro l’anno (500 euro al mese), a cui si va ad aggiungere un contributo per l’affitto di 3.360 euro l’anno (280 euro al mese).
L’importo però varia a seconda dell’ISEE e della tipologia di beneficiario, che vedremo tra poco. Ad esempio, nel caso di una persona con disabilità grave o con almeno 67 anni d’età, l’importo può essere di 7.650 euro l’anno (630 euro l’anno) e 1.800 euro l’anno per l’affitto (150 euro al mese).
Per richiedere l’Assegno di Inclusione all’INPS bisogna conoscere quali sono i requisiti. In particolare:
Fare domanda per l’assegno di inclusione è un processo che si svolge principalmente online attraverso il sito dell’INPS. I cittadini interessati dovranno accedere al portale con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, e seguire la procedura guidata per l’inoltro della domanda.
È essenziale avere già calcolato il proprio ISEE per l’assegno di inclusione prima di procedere con la domanda, poiché sarà un documento fondamentale per la valutazione dei requisiti. Inoltre, è consigliabile consultare la sezione assegno di inclusione quando fare domanda sul sito INPS per conoscere le finestre temporali specifiche e le scadenze per l’invio delle domande per il 2024.
L’importo previsto dall’Assegno di inclusione viene versato sulla Carta di inclusione emessa dalle Poste italiane per un periodo massimo di 18 mesi e può essere rinnovata per altri 12 mesi, salvo che passi un mese di sospensione.
Infine per gli occupabili tra i 18 e i 59 anni d’età che riceveranno il beneficio dovranno intraprendere un percorso di avviamento per il Centro per l’Impiego: in casi di rifiuto, l’assegno viene perso.
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Ultima modifica: 02/01/2024