Tra settembre e ottobre 2023 è iniziata la stagione dell’influenza, che può essere causata da virus influenzali e parainfluenzali. Si tratta di una malattia virale che infetta le vie respiratorie e ha il suo picco tra dicembre e fine febbraio, per questo motivo il vaccino antiinfluenzale viene raccomandato tra ottobre e novembre.
Attualmente sono tre i virus in circolazione che possono colpire le vie respiratorie: il virus dell’influenza (la cui variante dominante sembra essere l’H1N1, dopo quanto accaduto in Australia), il virus del Covid (Sars-CoV-2) e il virus respiratorio sinciziale, con tutte le varianti al seguito.
Quali sono i sintomi dell’influenza di questa stagione?
Che sintomi dà l’influenza di adesso? In linea generale, i virus influenzali non sono prevedibili in quanto mutano continuamente. Tuttavia i sintomi – che possono scomparire in 1 o 4 giorni, a seconda della severità dei segni stessi – rimangono pressoché simili nel corso degli anni, a cambiare principalmente è la tipologia di vaccino somministrato. Dunque, come sempre, i sintomi dell’influenza sono:
- Febbre;
- Mal di gola;
- Raffreddore;
- Stanchezza;
- Debolezza fisica;
- Dolori muscolari;
- Dolori articolari;
- Tosse;
- Malessere generale;
- Starnuti;
- Sonnolenza;
- Lacrimazione;
- Brividi;
- Cefalea;
- Sudorazione;
- Naso chiuso.
Quali sono le cause dell’influenza?
L’influenza è causata da virus a RNA della famiglia Orthomixovirus, e hanno un’elevata capacità di mutare, il che permette loro di cambiare la propria genetica, così da avere ogni anno caratteristiche leggermente diverse da quelle dell’anno precedente. Attualmente ci sono tre generi di influenza: tipo A (la più diffusa), tipo B e tipo C.
Come si prende e come si trasmette l’influenza?
Come accade con il Covid, l’influenza si trasmette attraverso le piccole goccioline di saliva (droplets) che emaniamo quando parliamo, starnutiamo, urliamo o tossiamo. La trasmissione però può avvenire anche attraverso il contatto con oggetti contaminati oppure stringendo la mano di una persona infetta, soprattutto se questa si copre la bocca con essa nel momento dello starnuto.
Si diffonde principalmente in luoghi affollati, come scuole, uffici, mezzi pubblici, bar, cinema e via discorrendo. Si può essere contagiosi fino a 2 giorni prima dell’emersione dei sintomi e fino a 3-7 giorni dopo l’inizio della malattia.
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Prevenzione e cura dell’influenza stagionale
La prevenzione principale per evitare la diffusione dell’influenza sta nell’igiene personale, come lavare spesso le mani o starnutire nell’incavo del gomito (mai sulle mani). Generalmente, i virus influenzali causano sintomi lievi che non hanno bisogno di particolari farmaci per essere curati. Le soluzioni più comuni per combattere l’influenza sono:
- riposo;
- stare in casa;
- evitare contatto con altre persone;
- stare al caldo;
- bere molta acqua (evitare la disidratazione);
- consumare pasti facilmente digeribili.
Vaccinazione antinfluenzale 2023
Un’arma molto importante per la prevenzione è il vaccino antinfluenzale, in Italia detti trivalente, in quanto possono contenere 3 tipi di virus: 2 di tipo A (H1N1 e H3N2) e uno di tipo B. Quelli della stagione influenzale 2023/2024 sono Fluenz Tetra, Flucelvax Tetra e Fluad Tetra.
Il vaccino ha una forte proprietà protettiva, ma potrebbe durare poco per svariati motivi (mutabilità del virus o salute ed età del paziente). Perciò ogni anno è consigliato un richiamo della vaccinazione, al fine di evitare spiacevoli conseguenze, che parte da ottobre, cioè qualche mese prima del picco forte dell’influenza. Al fine di fare effetto, il vaccino ha bisogno di due settimane per sviluppare anticorpi nel nostro organismo.
Ma vaccinazione anti Covid-19 e quella antinfluenzale possono essere somministrate in un’unica seduta? Sì, possono essere somministrati contemporaneamente anche nel 2023, come si può leggere da una circolare del ministero della Salute. Attualmente i vaccini stagionali disponibili sono:
- antinfluenzale;
- anti Covid, aggiornato contro la variante XBB 1.5;
- antipneumococcica per il virus respiratorio sinciziale.
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Trattandosi di due malattie che attaccano le vie respiratorie molto simili tra loro, è possibile confondere influenza e Coronavirus. Al momento lo strumento più efficace per una loro distinzione è la diagnosi, in quanto il Covid può essere diagnosticato attraverso un tampone. Di per sé però, una differenza sostanziale la possiamo trovare nei sintomi, come ci spiega l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù:
- nel caso dell’influenza troviamo:
- Febbre;
- Stanchezza;
- Tosse;
- Mal di gola;
- Raffreddore;
- Dolori muscolari e articolari.
- Il Covid invece presenta:
- Febbre;
- Tosse;
- Raffreddore;
- Stanchezza;
- Mal di testa;
- Mal di gola molto intenso;
- Difficoltà respiratoria;
- Perdita del gusto e dell’olfatto (ageusia e anosmia), sebbene da settembre ottobre 2023 sembrano segni quasi svaniti;
- Sintomi gastrointestinali come vomito, diarrea, mal di pancia.