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Quando arriverà l’immunità di gregge contro il Covid?

L'immunità di gregge contro il Covid sembra non essere dietro l'angolo, anche a causa della Variante Delta. Scopriamo gli scenari possibili

L’immunità di gregge è l’unico indicatore che ci può aiutare a capire se possiamo dirci fuori o meno dalla pandemia. Se nel 2020 lo scenario sembrava pressoché preoccupante, ora i vaccini contro il Covid ci stanno dando un po’ respiro, sebbene non è oro tutto quello che luccica.

Cos’è l’immunità di gregge e come si raggiunge

L’immunità di gregge è una dinamica difensiva attuata dalla comunità per evitare e rallentare la circolazione di un virus altamente contagioso. Si può ottenere vaccinando la stragrande maggioranza della popolazione oppure se sono stati sviluppati anticorpi a seguito dell’infezione. Quest’ultimo punto, però, non è la soluzione più indicata da seguire per diversi motivi:

  • i virus possono cambiare con le stagioni;
  • più un virus circola, più aumentano le possibilità che nascano varianti virali maggiormente complesse da combattere (come nel caso della Variante Delta);
  • sul Covid sappiamo ancora poco.

Quanto manca all’immunità di gregge contro il Coronavirus?

All’inizio della pandemia da Covid, era stata avanzata l’ipotesi (subito scartata) di indurre l’immunità di gregge lasciando libertà al virus di contagiare. Ciò, ovviamente, non poteva essere la soluzione, in quanto più in virus si trasmette più ha possibilità di evolversi, e dunque creare varianti virali più difficili da combattere. Con l’arrivo del vaccino, il quadro è nettamente comunque cambiato, sebbene la situazione resta ancora complicata.

Ci sono i vaccini, che contrastano la malattia (Covid) e, in base alcuni recenti studi, rallentano il virus (Sars-CoV-2). Tuttavia hanno una durata minima (9/12 mesi) e si sta discutendo sulla possibile terza dose: Israele ha già dato l’ok alla somministrazione per gli over 60, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è detta contraria, perché prima serve vaccinare tutti.

Poi ci sono le varianti virali del Covid, come l’Alfa e la Delta, che hanno creato non pochi grattacapi. In particolare, la Variante Delta è al centro di numerosi studi, poiché la sua alta percentuale di trasmissione sembrerebbe richiedere che la popolazione venga vaccinata al 90%.

Si tratta di un dato al momento difficile da raggiungere: da una parte, ci sono persone che non si stanno vaccinando per paura, timore o via pregiudiziale; dall’altra, gli under 12 non sono ancora vaccinabili. Dunque, al momento, l’immunità di gregge è ancora molto lontana, ed è complesso ipotizzare una data di uscita dalla pandemia.

By Pressmaster da Envato Elements

Il Covid potrà mai essere sconfitto?

A oggi debellare il nuovo Coronavirus è impossibile: dovranno passare molti anni prima di poter registrare zero contagi senza dover applicare le varie misure restrittive. Al momento lo scenario più concreto è quello endemico, cioè che la Sars-CoV-2 resterà ancora per molto tempo in determinate zone del mondo, per poi (forse) diventare una patologia infantile.

Leggi anche: Il futuro del Covid sarà endemico: ecco perché

Ultima modifica: 19/08/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.