Ilicic è ancora alle prese con la lotta contro la depressione, una storia che va avanti dallo scoppio della pandemia. Ecco cosa sappiamo
Molto è stato scritto sulla depressione di Josip Ilicic, e molto ancora i media ne stanno scrivendo, visto che le notizie nel gennaio 2022 raccontavano di una ricaduta del giocatore dell’Atalanta. “Per me non è facile parlare di questa situazione personale”, ha commentato il tecnico della Dea Giampiero Gasperini a Dazn, a seguito del pareggio con la Lazio maturato il 22 gennaio 2022.
Tutto ebbe inizio nei primi mesi del 2020, quando il nuovo Coronavirus era già una realtà mondiale, e Bergamo ne pativa pesantissime conseguenze. Purtroppo ricordiamo tutti le immagini delle bare trasportate nella notte dai camion dell’esercito, non più gestibili dai cimiteri locali. E poi, le accuse per quella partita di Champions League dell’Atalanta contro il Valencia del 19 febbraio 2020, giocata a San Siro, che secondo molti sarebbe stata una delle cause scatenati della diffusione del Coronavirus nel bergamasco.
Tutto ciò forse deve aver pesato anche sulla testa di Ilicic, che nonostante il ritorno in campo dopo la prima grave ondata della pandemia, giocò la sua ultima partita l’11 luglio 2020 contro la Juve, all’Allianz Stadium. Dopo di ché, quattro mesi di assoluto silenzio: lo sloveno sparì dai radar, nessuno sapeva che fine avesse fatto, c’era il massimo riserbo attorno la salute dell’attaccante.
A interrompere il silenzio stampa fu l’allora capitano dell’Atalanta, il Papu Gomez, che ai microfoni dell’emittente argentina Tyc Sports rivelò che Ilicic aveva avuto il Coronavirus: “Ha sofferto molto, è caduto in depressione. La testa arriva poi a un momento in cui esplode. Ma ora sta bene, è molto importante per noi”.
Squadra, allenatore e società lo aspettarono, e Ilicic tornò il 17 ottobre 2020, nella partita persa contro il Napoli al San Paolo per 4-1, giocando parte del secondo tempo, non regalando spettacolo, ma la visione di un giocatore ritrovato, che stava facendo un percorso personale per tornare ai suoi livelli, per lasciarsi alle spalle quella odiosa malattia.
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Purtroppo però la depressione può tornare, e condizionare nuovamente l’attività di qualsiasi lavoratore. All’inizio del 2022 infatti i media italiani hanno diffuso la notizia che Ilicic starebbe combattendo nuovamente contro la depressione. Stavolta l’ultima gara risale a domenica 9 gennaio 2022, la contestata partita nella quale l’Atalanta ha vinto 6 a 2 in casa dell’Udinese.
“Per me non è facile parlare di questa situazione personale – ha affermato il ct Giampiero Gasperini ai microfoni di Dazn, a seguito del pareggio con la Lazio maturato il 22 gennaio 2022 -. A Josip saremo sempre vicini, sono situazioni che vanno al di là del calcio e noi con lui abbiamo sempre avuto un rapporto solido. La nostra testa è una giungla, non è facile per gli psicologi, figurarsi per noi. Non si è mai impegnato tanto come quest’anno. Io l’ho avuto anche a Palermo e non l’ho mai visto così impegnato. Lo aspetteremo tutta la vita come persona, come calciatore è imprevedibile. I medici non sanno darci una risposta, non posso darla io. Ne parlo questa volta per non parlarne più, è una cosa delicata”.
Intanto il 1° settembre 2022 il giocatore sloveno ha rescisso consensualmente il contratto con l’Atalanta, accompagnato da un toccante saluto con i tifosi avvenuto prima del calcio d’inizio della sfida contro il Torino al Gewiss Stadium di Bergamo. Il giocatore però ha rivelato ai microfoni di DAZN alcuni dettagli sul proprio futuro: “Non smetto ancora, continuerò a giocare a calcio sicuramente. […] Ilicic dove va? Per ora non lo so, so solo che voglio continuare”. Su di lui sembrerebbero esserci Bologna e Verona.
Lo stesso ex mister Gasperini ha riservato parole d’amore per il giocatore: “Ne ho avuti di bravi e lui ci ha fatto vivere dei momenti straordinari. Giocatori come lui non dovrebbero mai invecchiare: quello che ha fatto per noi resterà per sempre. L’importante è che stia bene fisicamente e di testa: saprà fare cose importanti”.
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Josip Ilicic è nato il 29 gennaio 1988 a Prijedor (nord della Repubblica parlamentare federale di Bosnia ed Erzegovina). È un calciatore sloveno di origine croato-bosniaca, attualmente in forza all’Atalanta.
Fin da bambino la vita del giocatore non è stata per niente semplice. Suo padre morì a nove mesi dalla nascita e sua madre dovette fuggire dalla Bosnia a causa di una guerra balcanica, trovando rifugio in Slovenia. Da professionista, invece, ha subìto la perdita dell’amico Davide Astori. In molti l’hanno potuto apprezzare a partire dal 2010, quando il giocatore si trasferì in Italia con la maglia del Palermo, per poi nel 2013 passare alla Fiorentina e infine nel 2017 con l’approdo all’Atalanta, con cui ha rescisso il contratto nella stagione 2022/2023.
Ultima modifica: 07/09/2022