"Il ragazzo dai pantaloni rosa" è un film del 2024 ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e cyberbullismo
Il 7 novembre 2024 nelle sale italiane uscirà “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, una pellicola ispirata alla storia vera di Andrea Spezzacatena, un 15enne vittima di bullismo e cyberbullismo che nel 2012 si tolse la vita. Diretto da Margherita Ferri e sceneggiato da Roberto Proia, il film è stato presentato per la prima volta il 24 ottobre 2024 alla Festa del Cinema di Roma.
“Il ragazzo dai pantaloni rosa” segue le vicende di Andrea Spezzacatena, un adolescente estroverso, disciplinato, studioso e gioioso, sempre più attento a fare felici gli altri che se stesso.
A scuola invece le cose non vanno nel migliore dei modi: oltre alla sua amica Sara, con cui trascorre intere giornate, c’è Christian, con cui Andrea vorrebbe fare amicizia ma da cui invece riceve soltanto indifferenza.
Una volta alle superiori però, Andrea diventa preda dei bulli, tra cui anche Christian, che lo scherniscono per aver indossato dei pantaloni di colore rosa, scoloriti per un lavaggio sbagliato. Il film viene narrato attraverso la voce di Andrea che parla dall’aldilà.
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Il 20 novembre 2012 Andrea Spezzacatene si tolse la vita, in casa, legandosi una sciarpa al collo e senza lasciare alcun biglietto. Prima di ciò, il 15enne aveva subìto diversi atti di bullismo e cyberbullismo, schernito come “il ragazzo dai pantaloni rosa”, visto che indossava dei pantaloni che, per un bucato non riuscito, erano diventati di colore “rosa”. E per questo, veniva additato come omosessuale.
Il ragazzo fu preso di mira non solo a scuola, ma anche online: all’epoca venne creata una pagina Facebook dal titolo “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, attraverso la quale i bulli gli scrivevano insulti omofobi e lo minacciavano.
Dopo la tragica perdita, la madre Teresa Manes ha iniziato a dedicare la propria vita al contrasto del bullismo e cyberbullismo nelle scuole di tutta Italia, tanto che il Presidente Sergio Mattarella l’ha insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica.
Di seguito il cast della pellicola:
Il brano principale della pellicola è “Canta ancora” di Arisa.
In base a quanto scritto da Gay.it, la madre di Andrea, durante la proiezione della pellicola alla Festa del Cinema di Roma ci sono stati insulti omofobi da parti di alcuni ragazzi delle scuole presenti in sala, tra i quali “Gay di m***a”, “Fr***o” e “Ma quando s’ammazza”.
“Si parla di educare all’empatia e ci si mostra incapaci di farlo – ha scritto sui social Teresa Manes, la madre di Andrea -, permettendo di calpestare in modo impietoso la memoria di chi non c’è più e, soprattutto, un’ attività di sensibilizzazione collettiva, portata avanti da chi ci crede ostinatamente. Mi piacerebbe che chi continua a negare l’omofobia in questo Paese prendesse spunto da quanto accaduto per rivedere il proprio pensiero e regolare il proprio agito. […] Mio figlio non c’è più, ma l’omofobia a quanto pare sì”.
“Voglio incontrarli e guardarli negli occhi – ha dichiarato in un’intervista a Il Messaggero il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara -. Mi auguro ci siano da parte delle scuole sanzioni severe nei loro confronti. Mi chiedo come sia possibile questa disumanità, il non avere neanche la compassione di sentire il dolore dell’altro, il dolore di una madre, il dolore di quel povero ragazzo”.
Ma non è l’unica vicenda a lasciare sgomenti, in quanto a Treviso un gruppo di genitori ha chiesto di cancellare l’evento di proiezione del film per le scuole, previsto per il 4 novembre 2024 al cinema Edera. Altri, invece, come scrive il Gazzettino, avrebbero chiesto il ripristino dell’evento.
Ultima modifica: 28/10/2024