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I lavoratori Ikea Anagnina in sciopero: perché scioperare l’8 marzo

Comunicato stampa CS Comunication

Roma, 6 marzo 2025 – I lavoratori IKEA Anagnina, anche quest’anno, scenderanno in piazza l’8 marzo per una protesta che non solo rappresenta la lotta per i diritti dei lavoratori, ma che si inserisce in una data di grande valore simbolico: la Giornata Internazionale delle Donne. La mobilitazione rappresenta per i lavoratori un atto di denuncia e di rivendicazione, in un contesto di crescente precarietà e ingiustizia sociale. 

I lavoratori e le lavoratrici richiedono un’integrazione salariale adeguata, che oggi è fondamentale per le famiglie, che si trovano ad affrontare un costo della vita sempre più insostenibile, e salari tra i più bassi d’Europa. “Scioperiamo perché siamo stanchi di essere considerati un costo da abbattere invece di una risorsa preziosa, come ogni dipendente merita di essere trattato. Scioperiamo perché il nostro tempo vale più di un mobiletto da montare e chiediamo di essere riconosciuti per il valore che apportiamo ogni giorno al successo di IKEA. Scioperiamo perché chiediamo un contratto integrativo più dignitoso che non si riduca a qualche misero punto di percentuale – Riferiscono i lavoratori al sindacato- Scioperiamo anche per difendere il diritto di rappresentanza che ci è stato antidemocraticamente negato in sede di contrattazione”. Inoltre, la decisione di scioperare in questa data non è casuale: l’8 marzo è simbolo della lotta per i diritti delle donne, e proprio le donne, in IKEA, sono quelle che subiscono una doppia discriminazione. Spesso, sono loro a ricevere il trattamento peggiore in termini di condizioni di lavoro, con orari di pausa ridotti e poco supporto in termini di conciliazione tra vita privata e professionale. Le donne si trovano spesso a dover fare i conti con una scarsa attenzione alle loro necessità, e a pagare il prezzo di una cultura aziendale che non valorizza la loro forza lavoro in modo adeguato. 

LE CONDIZIONI LAVORATIVE A IKEA ANAGNINA 

Già da tempo, i lavoratori di IKEA Anagnina denunciano condizioni di lavoro sempre più difficili. A partire da ottobre, l’azienda ha ridotto il servizio mensa, con la chiusura anticipata della mensa serale, costringendo i dipendenti a consumare pasti veloci e poco equilibrati. Inoltre, i lavoratori non hanno ricevuto il premio di partecipazione aziendale, che invece è stato assegnato ad altri punti vendita, nonostante i risultati eccellenti ottenuti. A tutto ciò si aggiunge un’intensificazione della pressione sui lavoratori, con una continua misurazione dei tempi e delle badgeature. Tutto questo accade mentre IKEA registra profitti considerevoli, grazie al lavoro dei loro dipendenti, ma non investe su di loro, che continuano a ricevere salari da ultimi posti in Europa.

Giancarlo Desiderati, segretario provinciale della Flaica-Cub, sottolinea che “questo sciopero non è solo una rivendicazione economica, ma una lotta per la dignità e il rispetto di tutte e tutti i lavoratori, in particolare delle donne, che sono le più penalizzate. L’azienda deve capire che non basta celebrare la Giornata della Donna in modo simbolico; bisogna anche garantire condizioni di lavoro giuste e rispettose. Il loro lavoro è il motore di questi enormi guadagni, ed è giunto il momento che IKEA gli riconosca finalmente il giusto valore.” 

La manifestazione si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 12.00 all’ingresso di IKEA Anagnina. 

Flaica-Cub continua a lottare per un futuro migliore per tutti i lavoratori IKEA, più giusto, più umano e più rispettoso del loro contributo fondamentale alla crescita di questa azienda.

Ultima modifica: 06/03/2025

Redazione - Ability Channel

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