Il Tenente Colonnello Aldo De Donno, comandante del primo nucleo atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ci dà il suo benvenuto a Castel Porziano, la nuova ma sempre efficiente struttura sportiva della Guardia di Finanza a Roma.
Il centro sportivo comprende: una nuova pista in tartan per l’atletica leggera dove si allenano ragazzi ed atleti, una piscina olimpionica e la palestra in cui si ottimizzano e preparano al meglio le gare da sostenere nel corso dell’anno.
Ci accoglie a braccia aperte anche il pluricampione Fabrizio Donato, che ci confida il suo sogno. L’atleta e capitano delle Fiamme Gialle parteciperebbe alla sua sesta olimpiade, primato italiano che vede al comando il leggendario Pietro Mennea. Così oltre al bronzo olimpico di Londra 2012, l’oro europeo outdoor a Helsinki 2012, l’oro indoor a Torino 2009 e 23 titoli di campione italiano (7 outdoor e 16 indoor), Donato diventerebbe l’atleta italiano ad aver partecipato a più olimpiadi insieme a Pietro Mennea.
Fra gli atleti paralimpici che fanno parte della famiglia Fiamme Gialle incontriamo il doppio argento a Londra 2012, Oxana Corso, la quale ci confida le sue speranzose aspettative per quanto riguarda la Legge Spadafora, che permetterebbe a lei e ad altri atleti paralimpici di essere effettivamente arruolati nei gruppi sportivi delle forze dell’ordine.
“C’è un protocollo di intesa fra il CIP e la Guardia di Finanza in relazione ai tesseramenti degli atleti paralimpici nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle” dice De Donno, il quale ci ricorda l’ampia partecipazione e gli ottimi risultati di atleti con disabilità che ormai si sono fatti un nome nell’elite degli atleti dell’atletica leggera italiana: Martina Caironi, Simone Manigrasso, Oxana Corso e, in ultimo ma non per importanza, la neo tesserata Ambra Sabatini, recentemente primatista mondiale nei 100m a Dubai.
“Il nostro auspicio è che questo progetto di studio che ci sarà nel nuovo testo unico sullo sport che a breve si spera sia emanato, ci dia la possibilità non più soltanto di tesserare questi giovani atleti paralimpici, ma proprio di arruolarli. Per noi sarebbe un piacere ed un onore poter conglobare nella nostra amministrazione questi atleti con le loro professionalità.”
Speriamo dunque che anche le Fiamme Gialle, così come altri gruppi sportivi delle nostre Forze Armate, possano dare la possibilità ai nostri atleti paralimpici di poter diventare atleti di stato, professionisti con stipendio facenti parte di amministrazioni statali, come quella della Guardi di Finanza, con lo scopo di praticare sport per vincere per la nostra Nazionale.
Ultima modifica: 01/11/2021