Il caregiver, noto anche come badante, ha l'obbligo di vaccinarsi contro il Covid e di esibire il Green Pass? Scopriamo cosa dice il Governo
Caregiver, badante e assistente disabile si incontrano con il Green Pass e la vaccinazione obbligatoria. Recentemente alcune misure governative impongono certi obblighi per il contenimento del contagio da Covid, ed evitare la diffusione di nuove varianti. Cosa sappiamo in merito alle sopracitate categorie lavorative?
Grazie al decreto n.172/2021 dal 15 dicembre 2021 la vaccinazione sarà obbligatoria per chi esercita professioni sanitarie e per operatori di interesse sanitario. In base a quanto sottolinea laleggepertutti però, l’estensione dell’obbligo vale anche per chi opera prestazioni sanitarie a domicilio, cioè non solo nelle strutture adibite unicamente a tale compito: pensiamo ad esempio ai caregiver familiari, che vivono a stretto contatto con le persone di cui si prendono cura.
L’unico problema legislativo in materia riguarda il fatto che per queste categorie non esiste una legge che disciplini l’impianto lavorativo. Formalmente i cosiddetti ‘badanti’ non sarebbero ritenuti nel nostro ordinamento giuridico dei professionisti sanitari. Dunque non esisterebbe per loro un obbligo vaccinale, ma in questo caso entra in gioco il Green Pass.
Leggi anche: Che cos’è la Sindrome del Caregiver e come individuarla
Come sappiamo, dal 15 ottobre 2021 è obbligatorio presentare il Green Pass base per badanti, caregiver e assistenti disabili, anche per chi convive con la persona da assistere. Le FAQ del Governo danno alcune specifiche sul tema.
“Se la badante non possiede il green pass – si legge – non potrà accedere al luogo di lavoro. Resta impregiudicato il prevalente diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza necessaria ricorrendo ad altro idoneo lavoratore. Se la badante è convivente con il datore di lavoro dovrà quindi abbandonare l’alloggio.”
Ricordiamo che per ottenere il Green Pass serve vaccinarsi contro il Covid, guarire dal virus o avere un tampone negativo ogni 48 ore se antigenico oppure ogni 72 per quello molecolare molecolare. In assenza di tale documento, il caregiver non potrà lavorare.
Consultando invece la tabella dedicata al Super Green Pass o Green Pass rafforzato (che si ottiene con vaccinazione o guarigione), scopriamo che non esiste una voce specifica per i caregiver. Perciò il Green Pass base sembrerebbe sufficiente per permettere ai caregiver di lavorare.
Leggi anche: Ecco quali sono e come funzionano i test per Coronavirus
Ultima modifica: 09/12/2021