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Goalball alle Paralimpiadi: storia e medagliere Italia

Cosa dice il medagliere del Goalball alle Paralimpiadi? Scopriamo la classifica e quante medaglie ha vinto l'Italia

Il Goalball apparve per la prima volta alle Paralimpiadi di Toronto 1976. Questa disciplina è rivolta esclusivamente alle persone con disabilità visiva, così come accade nel Torball e nello Showdown. Non esiste una controparte sportiva alle Olimpiadi.

All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.

Storia del Goalball

Il Goalball nasce da un’intuizione dell’austriaco Hanz Lorenzen e del tedesco Sepp Reindle. Inizialmente, così come quasi la totalità degli sport per le persone disabili, anche il Goalball era pensato a scopo terapeutico. Tuttavia, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, vi fu la conversione in pratica sportiva.

La svolta arrivò alle Paralimpiadi di Heidelberg 1972, quando questo sport fu inserito come pratica dimostrativa all’interno della rassegna paralimpica. All’edizione successiva, quella dei Giochi paralimpici di Toronto 1976, divenne invece sport da medaglia. Infine alle Paralimpiadi di New York 1984 vi fu la possibilità di gareggiare anche per le atlete, con l’aggiunta quindi del medagliere femminile.

Classificazioni funzionali del Goalball

Di seguito una breve panoramica delle classificazioni funzionali:

  • B1: cecità totale, non viene percepita né la luce né qualsiasi forma. In questo caso, rientrano le persone cieche assolute
  • B2: l’intensità visiva non deve essere superiore a 1/30 dopo la correzione o un campo visivo non superiore a 5 gradi
  • B3: l’intensità visiva non deve essere superiore a 1/10 dopo la correzione o un campo visivo non superiore a 20 gradi

Goalball alle Paralimpiadi estive

ANNO PARALIMPIADECHI HA VINTO
Toronto 1976Austria
Arnhem 1980Germania
New York e Stoke Mandeville 1984Stati Uniti d’America
Seul 1988Jugoslavia
Barcellona 1992Italia
Atlanta 1996Finlandia
Sydney 2000Danimarca
Atene 2004Danimarca
Pechino 2008Cina
Londra 2012Finlandia
Rio 2016Lituania
Tokyo 2020 (2021)Brasile

Classifica medagliere del Goalball alle Paralimpiadi

Di seguito scopriamo tutti i risultati aggiornati alle Paralimpiadi di Tokyo 2020:

NO.PAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1.Stati Uniti (USA)35412
2.Finlandia (FIN)3205
3.Danimarca (DEN)3148
4.Canada (CAN)2226
5.Germania (GER)2103
6.Cina (CHN)1304
7.Lituania (LTU)1203
8.Giappone (JPN)
Turchia (TUR)
Jugoslavia (YUG)
1
1
1
0
0
0
1
0
0
2
2
2
11.Austria (AUT)
Italia (ITA)
1
1
0
0
0
0
1
1
13.Svezia (SWE)0134
14.Egitto (EGY)0123
15.Brasile (BRA)0112
16.Spagna (ESP)0011
17.Paesi Bassi (NED)0011

Di seguito invece i podi maturati alle varie Paralimpiadi:

GOALBALL MASCHILEOROARGENTOBRONZO
1976 TorontoAustriaGermania dell’OvestDanimarca
1980 ArnhemGermania dell’OvestStati UnitiOlanda
1984 New YorkStati UnitiEgittoJugoslavia
1988 SeulJugoslaviaStati UnitiEgitto
1992 BarcellonaItaliaFinlandiaEgitto
1996AtlantaFinlandiaCanadaSpagna
2000 SydneyDanimarcaLituaniaSvezia
2004 AteneDanimarcaSveziaStati Uniti
2008 PechinoCinaLituaniaSvezia
2012 LondraFinlandiaBrasileTurchia
2016 Rio de JaneiroLituaniaStati UnitiBrasile
2020 TokioBrasileCinaLituania
2024 ParigiIn attesa dei risultatiIn attesa dei risultatiIn attesa dei risultati

GOALBALL FEMMINILEOROARGENTOBRONZO
1984 New YorkStati UnitiCanadaDanimarca
1988 SeulDanimarcaStati UnitiCanada
1992 BarcellonaFinlandiaDanimarcaCanada
1996AtlantaGermaniaFinlandiaStati Uniti
2000 SydneyCanadaSpagnaSvezia
2004 AteneCanadaStati UnitiGiappone
2008 PechinoStati UnitiCinaDanimarca
2012 LondraGiapponeCinaSvezia
2016 Rio de JaneiroTurchiaCinaStati Uniti
2020 TokioTurchiaStati UnitiGiappone
2024 ParigiIn attesa dei risultatiIn attesa dei risultatiIn attesa dei risultati

Ultima modifica: 14/08/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.