Svariati ostacoli di fronte a sé: tanti, troppi, semplicemente perché Giusy Barraco voleva intraprendere la danza in carrozzina. Dalla nostra intervista all’atleta siciliana emerge un quadro pressoché drammatico, salvato dalla tempra della donna di 43 anni e dall’incontro con alcuni lavoratori del settore che l’hanno accolta a braccia aperte.
Giusy Barraco e le tante porte in faccia: “Mi sono sentita umiliata”
La storia di Giusy Barraco, come danzatrice in carrozzina, inizia durante il suo passato da atleta di nuoto paralimpico: è qui che la 43enne conosce alcune ragazze che praticano danza in carrozzina.
Per Giusy si apre la possibilità di realizzare il suo sogno, quello di danzare, ma deve fare i conti con l’amara realtà: “Ho iniziato a chiedere, ma tante persone mi hanno chiuso le porte in faccia. Mi prendevano per pazza, come fa a danzare una persona in carrozzina?“.
Insomma, i principali limiti incontrati da Barraco, per intraprendere la carriera da danzatrice in carrozzina, sono stati umani. “Mi sono sentita umiliata – ha confessato ad Ability Channel -. Ho pianto, ho detto perché noi diversamente abili non abbiamo la possibilità di portare avanti i nostri sogni?“.
A cambiare il destino l’incontro con una scuola, la Dancing For a Dream, che le ha permesso di iniziare la carriera agonistica: “Mi ha fatto capire che insieme potevamo io conoscere la danza, la mia maestra conoscere cosa significa insegnare a una persona diversamente abile”.
Ma i problemi non finirono lì, come ci racconta sempre Barraco, in quanto bisognava trovare un ballerino che potesse gareggiare insieme a lei. “Visto che non c’era questa cultura di ballare con una persona con disabilità – ha sottolineato l’atleta – la ricerca di un ballerino durava 2-3 mesi e poi quel ballerino rinunciava, aveva gli impegni, chi non se la sentiva”.
Anche questa situazione si è risolta per il meglio, con l’inserimento di Giovanni Paladino, ma solo per Giusy Barraco: data la sua esperienza, viene da chiedersi quante altre persone non possono iniziare una carriera agonistica di danza in carrozzina a causa dei medesimi ostacoli. “C’è molta ignoranza – ammette la siciliana -. Perché non dare opportunità a chi ha voglia di fare e mettersi in gioco? Aprite gli ostacoli affinché ogni persona con disabilità possa andare avanti“.
Chi è Giusy Barraco?
Giusy Barraco è nata il 29 luglio 1979 a Petrosino, in provincia di Trapani (Sicilia). La sua attività di atleta paralimpica è divisa in due fasi: prima è stata nuotatrice paralimpica, successivamente invece ha intrapreso la strada della danza in carrozzina. La donna ha una malattia rara, la Charcot-Marie-Tooth di tipo 4A, una patologia che attacca le corde vocali, i nervi periferici e gli arti superiore e inferiori.
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