Uno spot graffiante contro gli stereotipi è il tema del video di Coordown per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down 2024
Uno spot vero, incredibile, incisivo e autentico quello rilasciato dall’associazione Coordown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di down) per la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, che cade ogni anno il 21 marzo, al fine di combattere gli stereotipi e le basse aspettative nei riguardi delle persone con questa sindrome.
“Assume That I Can” è il titolo della campagna mondiale di sensibilizzazione internazionale realizzata in collaborazione con l’agenzia SMALL di New York, in cui viene mostrata una giovane donna con Sindrome di Down sfidare le basse aspettative che gli altri hanno su di lei in vari contesti di vita: lavoro, vita sociale, famiglia, scuola e tempo libero.
La protagonista del video è Madison Tevlin, donna nata e cresciuta a Toronto (Canada) che oggi lavora come modella, attivista e attrice. Divenuta famosa per la sua cover virale di “All of Me” di John Legend, nel tempo Tevlin si è contraddistinta per numerose apparizione, diventando anche la prima persona con Sindrome di Down a essere stata nominata per un Canadian Screen Award – Best Host, Talk Show or Entertainment News.
Ogni anno il 21 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, nota anche come World Down Syndrome Day, una giornata di consapevolezza dedicata alla sensibilizzazione e alla conoscenza della Trisomia 21, che indica la presenza di tre cromosomi 21.
Non sfugge dunque il chiaro riferimento: la scelta di celebrare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down il giorno 21 del terzo mese dell’anno richiama proprio l’attenzione alla natura stessa della Trisomia 21. Fu riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2012.
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Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia la Sindrome di Down interessa circa 1 bambino su 1000, circa 500 ogni anno. Mentre le stime dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari afferma che nel nostro Paese le persone con Trisomia 21 siano più di 38mila, quasi 1 bambino su 1.200.
Infine la National Library of Medicine spiega che l’incidenza aumenta con l’età materna e varia nelle diverse popolazioni (da 1 su 319 a 1 su 1.000 nati vivi): ad esempio negli Stati Uniti d’America, come riporta CDC, nasce un bambino con questa Sindrome ogni 700 nati.
La Sindrome di Down, argomento della Giornata Mondiale di oggi, è una condizione genetica che si manifesta con la presenza di un terzo cromosoma 21. Fu descritta per la prima volta dal medico inglese John Langdon Down nel 1866, a cui si deve anche il nome della Sindrome.
Nonostante sia conosciuta la caratteristica principale di questa sindrome, resta sconosciuta la causa che la determina. I sintomi specifici per riconoscere la manifestazione della Sindrome di Down sono:
Tra le conseguenze della Sindrome di Down invece possiamo trovare:
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Ultima modifica: 21/03/2024