Ogni anno l’8 settembre si celebra la Giornata mondiale della Fisioterapia, una figura lavorativa molto importante nel contesto sanitario italiano. La ricorrenza punta a riconoscere l’incredibile impatto che questi professionisti svolgono in favore della qualità di vita dei pazienti.
Secondo l’Associazione Italiana di Fisioterapia, in Italia ci sono 50mila fisioterapisti che essercitano la professione. La nascita della Giornata mondiale della fisioterapia è datata 1966, ed è un’iniziativa della World Confederation for Physical Therapy.
Giornata mondiale della fisioterapia: perché è importante?
Da una parte, la Giornata della Fisioterapia è fondamentale per riconoscere il ruolo svolto dai professionisti del settore, ma anche con l’obiettivo di contrastare i millantatori: di fatto sempre secondo AIFI, in Italia ci sarebbero 100mila millantatori senza titoli e senza competenze che svolgono attività riabilitativa senza i dovuti permessi.
Per questo motivo, la stessa associazione ha rilasciato un memorandum per i cittadini al fine di assicurarsi di essere tra le mani di un professionista:
- Verificare che il titolo di laurea sia stato rilasciato dall’Università Italiana e, in caso di titolo estero, che abbia ottenuto il riconoscimento dal Ministero della Salute;
- Verificare l’iscrizione ad una delle associazioni rappresentative dei fisioterapisti;
- Verificare se, durante la visita fisioterapica, è richiesta la visione della documentazione clinica esistente;
- Chiedere sempre il rilascio della corrispondente ricevuta fiscale, in caso di libero professionista.
Non rientrano nella categorie dei fisioterapisti le seguenti categorie lavorative: diplomati isef; laureati in scienze motorie; chinesiologi; osteopati; chiropratici; schiatzuterapisti; massaggiatori sportivi; idrokinesiterapisti; posturologi.
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