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Giornata dei Calzini Spaiati: chi l’ha inventata e perché si festeggia

A febbraio si celebra la Giornata dei Calzini Spaiati, un'iniziativa nata da una maestra di scuola elementare per omaggiare la diversità

Nel vasto calendario delle celebrazioni, alcune ricorrenze spiccano per la loro originalità e capacità di suscitare curiosità. Una di queste è senza dubbio la Giornata dei Calzini Spaiati, un evento che, al di là della sua apparente leggerezza, nasconde significati profondi e lezioni di vita non indifferenti.

Ma che cosa rende questa giornata così speciale? Perché dovremmo celebrare l’abbinamento disarmonico dei nostri calzini? Questo articolo si propone di esplorarne il fenomeno, scavando nelle sue origini, nel suo significato e nelle lezioni che possiamo trarre da questa simpatica quanto istruttiva celebrazione.

Cosa sono i calzini spaiati?

Partiamo dalle basi: che sono i calzini spaiati? La risposta sembra scontata: due calzini che non formano una coppia omogenea, sia per colore che per disegno. Ma, al di là della definizione materiale, i calzini spaiati rappresentano un fenomeno quasi quotidiano per molti. Chi non ha mai aperto il cassetto trovando calzini solitari, i cui compagni sono misteriosamente scomparsi, forse inghiottiti dalla lavatrice o nascosti in angoli remoti della casa?

La storia della Giornata dei calzini spaiati

La Giornata dei Calzini Spaiati, che si celebra generalmente il 2 febbraio, è un’occasione dedicata alla celebrazione dell’unicità e della diversità, come dichiarato dalla sua creatrice Sabrina Flapp, attualmente insegnante di sostegno nella scuola primaria di Valle Vicentina.

Attraverso un gesto semplice ma simbolico, come quello di indossare calzini non abbinati, si invita a riflettere su temi più ampi come l’accettazione del diverso e l’importanza della tolleranza.

Ma come nasce la Giornata dei Calzini Spaiati? Nel 2012 Flapp lavorava come insegnante di inglese a Terzo di Aquileia (Udine), dove stava cercando una strategia alternativa per raccontare l’accoglienza e l’inclusività.

“L’ho trovato un modo diverso – racconta l’insegnante a Famiglia Cristiana -, forse originale per spiegare ai bambini quanto siamo tutti unici, diversi e speciali: insieme possiamo essere ancora più importanti, efficaci, positivi. Siamo tutti un pezzettino di puzzle del mondo e tutti possiamo aiutarci, fare la differenza. Come i calzini, che possiamo indossare anche se spaiati, così rispettando ogni compagno e amico possiamo rendere le nostre giornate delle buone giornate”.

Ben presto la sua idea è diventata virale, grazie anche all’aiuto di alcune amiche che l’hanno convinta a raccontare la sua esperienza sui social, dove il successo ottenuto ha dato vita a un libro: “La Giornata di calzini spaiati è diventata così popolare che a fine febbraio 2023 Mondadori ci ha proposto di scrivere un libro insieme. Nell’autunno 2023 è nato così Una straordinaria giornata per i calzini spaiati, un albo coloratissimo illustrato da una splendida Erika De Pieri, che noi amiamo e ringraziamo. Ci sembra ancora di sognare!”.

Cosa ci insegna la Giornata dei calzini spaiati

Questa storia ci insegna che la bellezza risiede nella diversità e che ogni piccolo gesto può diventare un’opportunità di riflessione e crescita personale. Celebrare questa giornata significa riconoscere che ognuno di noi è unico a modo suo.

Dunque indossare calzini spaiati diventa un modo per esprimere la propria unicità e per ricordare che l’armonia non risiede nell’uniformità, ma nella capacità di accogliere e valorizzare le differenze.

Come spiegare ai bambini la Giornata dei calzini spaiati

L’iniziativa di Flapp, giunta alla sua undicesima edizione, è diventata così virale che è stata sposata da tantissime scuole d’Italia, e molti si chiedono com’è possibile spiegare ai più piccoli la diversità attraverso i calzini spaiati.

“Nella mia classe – racconta ancora Sabrina a Famiglia Cristiana – abbiamo fatto uscire un bambino alla volta, in un momento e un tempo tutto personale. Lo abbiamo fatto entrare in una stanza e sedere davanti ad uno specchio e ci siamo sedute accanto: abbiamo detto a ogni bambino che si rifletteva nello specchio quanto per noi sia speciale, gli abbiamo raccontato delle sue caratteristiche uniche, di quanto lo apprezziamo e di quanto siamo sicure potrà essere di aiuto alla famiglia, agli amici…per essere ancora più speciale”.

Spiegare ai bambini questa iniziativa è un’occasione per insegnare loro il valore della diversità e dell’accettazione. Attraverso l’esempio giocoso dei calzini, i più piccoli possono apprendere l’importanza di rispettare le differenze e di celebrare ciò che rende unico ogni individuo.

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Ultima modifica: 02/02/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.