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Garante Nazionale della disabilità in Italia dal 2025: cos’è e cosa fa

È stato formalmente istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, che entrerà in servizio dal 1° gennaio 2025

Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, previsto dalla Legge delega sulla Disabilità (Legge 22 dicembre 2021, n. 227). A quanto si apprende, tale figura entrerà in servizio a partire dal 1° gennaio 2025. Vediamo di cosa si tratta.

Cos’è il Garante Nazionale dei diritti delle persone con disabilità?

Il Garante della Disabilità sarà un organo collegiale, che verrà composto dal presidente e da due componenti scelti tra persone che hanno esperienza e professionalità nel campo della tutela e della promozione dei diritti umani e contro la discriminazione delle persone disabili. Poi, dal 1° gennaio 2026, il Garante sarà ampliato di 2 dirigenti e 20 operati, che saranno assunti con concorso pubblico.

Cosa fa il Garante della Disabilità?

I compiti del Garante dei diritti delle persone con disabilità saranno diversi. Per conoscerli meglio, dobbiamo andare a leggere ciò che dice la Legge delega sulla disabilità:

  • organo di natura indipendente e collegiale, competente per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità;
  • raccoglie segnalazioni da persone con disabilità che denuncino discriminazioni o violazioni dei propri diritti, anche attraverso la previsione di un centro di contatto a cio’ dedicato;
  • vigila sul rispetto dei diritti e sulla conformità alle norme e ai principi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e dai regolamenti;
  • svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori e richiedere alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi le informazioni e i documenti necessari allo svolgimento delle funzioni di sua competenza;
  • formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici interessati sulle segnalazioni raccolte, anche in relazione a specifiche situazioni e nei confronti di singoli enti, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
  • promuove una cultura del rispetto dei diritti delle persone con disabilità attraverso campagne di sensibilizzazione e comunicazione e progetti di azioni positive, in particolare nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia;
  • trasmettere annualmente una relazione sull’attività svolta alle Camere nonché al Presidente del Consiglio dei ministri ovvero all’Autorità politica delegata in materia di disabilità.

Leggi anche: Legge di Bilancio 2024 e disabili: cos’è il Fondo Unico per la disabilità

Ultima modifica: 05/02/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.