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Fringe Benefit, cosa cambia nel 2024? Ecco i nuovi importi

Come cambieranno i fringe benefit nel 2024? In base alla bozza della Legge di Bilancio, ci saranno nuovi importe e nuove soglie

Anche i fringe benefit cambieranno nel 2024. In base alla bozza della Legge di Bilancio, anche queste misure di welfare aziendale muteranno, e anche molto: in alcuni casi gli importi aumentano, in altri diminuiscono e inoltre si apre alla possibilità di utilizzare questi bonus in altri contesti.

Cosa sono e come funzionano i Fringe Benefit?

I fringe benefit rientrano nelle misure di welfare aziendale e sono appunto dei benefici, previsti da contratto o volontariamente, che un datore di lavoro riconosce a un lavoratore dipendente sotto forma di beni e servizi.

Nel corso degli anni il valore in euro di questi fringe benefit è spesso mutato, oscillando tra diversi importi: ad esempio nel 2023 si è attestato a 258,23 euro, mentre per i dipendenti con figli a carico ha raggiunto la soglia di 3mila euro. Concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente. I più noti sono:

  • auto aziendale;
  • buoni acquisti;
  • polizze assicurative;
  • concessioni di prestiti;
  • acquisti di azioni societarie;
  • alloggi.

Fringe Benefit 2024, nuove soglie e limiti

Le bozza della Legge di Bilancio 2024 prevede importanti novità. Tenendo in considerazione che ancora nulla è certo, visto che la normativa non è in vigore, ecco cosa potrebbe cambiare il prossimo anno:

  • il bonus potrà essere utilizzato anche per il pagamento dell’affitto e degli interessi sul mutuo per la prima casa;
  • soglia elevata a mille euro per i lavoratori dipendenti;
  • soglia diminuita a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico;
  • per il 2024 non concorreranno alla formazione del reddito, entro il limite di 1000 euro, i fringe benefit destinati a pagare utenze di acqua, luce e gas, affitto e interessi sul mutuo.

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Ultima modifica: 03/11/2023

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.