La Manovra finanziaria 2025 potrebbe cambiare la Flat Tax. Come sappiamo, la Legge di Bilancio del prossimo anno prevede modifiche nel sistema IRPEF, e ciò potrebbe riguardare anche chi è all’interno della fascia “Flat Tax”. Attraverso un emendamento, la Lega punta ad alzare i limiti al fine di aumentare la platea dei beneficiari.
Che cos’è la Flat Tax?
La Flat Tax, o tassa piatta, è un sistema fiscale caratterizzato da un’aliquota unica applicata ai redditi, indipendentemente dal loro livello. A differenza del modello fiscale progressivo, in cui le aliquote aumentano con il crescere del reddito, la Flat Tax prevede che tutti i contribuenti paghino la stessa percentuale.
Il principio alla base della Flat Tax è la semplicità e trasparenza: un’unica aliquota che si applica a una base imponibile chiara e uniforme. Spesso, questo sistema è accompagnato da una deduzione o esenzione fiscale fissa per i redditi più bassi, che mira a garantire una certa equità. Gli obiettivi di questa strategia fiscale sarebbero i seguenti:
- Incentivare le nuove assunzioni grazie a un minor costo del lavoro
- Ridurre la evasione fiscale incoraggiando i cittadini a dichiarare il proprio reddito in modo completo
- Attirare gli investimenti stranieri, rendendo l’Italia un paese fiscalmente più competitivo
Attualmente, per accedere alla tassa piatta, è necessario rispondere ai seguenti requisiti:
- Soglia di ricavi o compensi annui: il limite massimo è di 85.000 euro. Se i ricavi superano questa cifra, il contribuente non può beneficiare della Flat Tax
- Spese per il personale: non devono superare i 20.000 euro annui
- Reddito da lavoro dipendente: se il contribuente ha anche un reddito da lavoro dipendente, questo non deve superare i 30.000 euro annui
- non essere socio di una società di persone, non aderire a un altro regime speciale, non avere quote di una SRL per più del 50%
Come cambierebbe la Flat Tax con la Manovra?
La Legge di Bilancio potrebbe cambiare la Flat Tax, anche grazie a un emendamento presentato dalla Lega, a prima firma di Alberto Bagnai. In poche parole, l’obiettivo è aumentare il limite di lavoro dipendente che dà la possibilità alle partite IVA di accedere o meno alla tassa piatta.
Più nel dettaglio, se un lavoratore autonomo presente redditi da lavoro dipendente superiore a 30mila euro, si applica il regime di tassazione ordinario, perché il regime forfettario è previsto per chi guadagna sotto i 30mila euro. Con questo emendamento invece, si punta ad alzare l’asticella a 50mila euro.
A tal proposito qualche giorno fa, come riporta Skytg24, il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che: “C’è il tema forze dell’ordine e sicurezza, garantire che ai poliziotti che vanno in pensione ne subentrino altri, c’è il tema della flat tax, del regime forfettario e dell’aliquota fiscale al 15% semplificata, che due milioni di partite Iva usano e vorremmo estendere questa facoltà anche ai lavoratori dipendenti e pensionati. Quindi il tema tasse e lavoro, quello della sicurezza e tanti altri”.
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