Fisdir la Federazione sportive per le persone con disabilità intellettiva e relazionale. Te ne parla Giancarlo Marcoccia, Direttore Tecnico Nazionale FISDIR che Riccarda Ambrosi ha incontrato al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi in occasione della quarta edizioni del campionato italiano di basket.
“I Ragazzi della FISDIR hanno prettamente problemi intellettivi e relazionali, ci sono anche ragazzi down che hanno un circuito internazionale per conto loro. I nostri ragazzi svolgono molte attività sportive e ci troviamo qui a Roseto per il Campionato di pallacanestro FISDIR 2012 che è suddiviso in due livelli, uno agonistico e uno promozionale. Il livello agonistico rispecchia al 100% le regole dei normodotati…quest’anno purtroppo abbiamo avuto solo due squadre iscritte di Roma…”
“Abbiamo 8 squadre a livello promozionale suddivise in due squadre in Lombardia, due in Piemonte, una nel Lazio, una in Sardegna, una in Basilicata… I livelli sono omogenei, il clima tra le squadre è buono, e lavoriamo per cercare di portare più ragazzi alle fasi finali. Ogni anno che seguo i ragazzi resto stupito per il loro livello che migliora, per la loro preparazione…sono contento per le strutture che ci vengono messe a disposizione perchè stiamo facendo un salto di qualità che questi ragazzi, le famiglie che li seguono e le società meritano”.
“Abbiamo creato apposta una categoria per i down, io sono stato uno dei promotori, perchè vedevo che questi ragazzi avevano delle difficoltà di classifica, soprattutto negli sport individuali…è stata una scommessa ma il tempo e i numeri ci hanno dato ragione ed ora in alcune discipline abbiamo più down che partecipano rispetto agli altri con disabilità intellettiva e relazionale”.
“Per i campionati italiani ancora non abbiamo fatto delle selezioni tecniche, i famosi minimi di accesso, per i campionati a squadre abbiamo fatto dei concentramenti per far accedere le squadre più forti localmente…mentre per l’atletica e il nuoto l’accesso è libero…”
“Ho sempre lavorato nella disabilità, mia moglie è fisioterapista, vivo quest’ambiente da tantissimi anni, mio fratello è educatore presso un grosso Ente di assistenza…io insegno educazione fisica…sono in contatto con tanti colleghi che hanno a che fare con ragazzi bisognosi di sostegno…Questo sport mi ha dato tanto moralmente…mi ha permesso di raggiungere comne allenatore e tecnico dei risultati che forse con i normodotati non avrei raggiunto…”
“Quando quest’anno, grazie ai ragazzi della FISDIR abbiamo visto sventolare la bandiera tricolore con l’inno sul podio di Loano per il tennistavolo e ad Imperia per l’atletica posso assicurare che per tutti è stata una grossissima emozione…”
Ultima modifica: 11/02/2020