Dopo l’approvazione alla Camera, la legge sull’Eutanasia in Spagna è stata approvata anche dal Senato. La proposta del Partito Socialista (PSOE) del primo ministro Pedro Sánchez infatti ha ricevuto l’approvazione definitiva con 202 voti favorevoli, 141 contrari e 2 astenuti.
Eutanasia Spagna: cosa prevede la legge?
Da questo momento in poi, dunque, la legge in Spagna sull’Eutanasia cambia radicalmente. Finora, infatti, il Paese permetteva solo l’eutanasia passiva e il suicidio passivo, ma con la nuova normativa ora il paziente potrà beneficiare di questo strumento, che si rivolge a persone con patologie gravi e incurabili.
Per potervi accedere, il paziente deve confermare in 4 momenti diversi di volerla ricevere, presentare dei referti medici che comprovino la sua condizione, che verrà esaminata da una commissione, e poi dare l’ultimo consenso.
Prima dell’approvazione del Senato, il disegno di legge è stato vagliato dalla Camera dei Deputati, incontrando il favore di Unidas Podemos, Junts per Catalunya (indipendentisti catalani di centrodestra), CUP (indipendentisti catalani di estrema sinistra) e Ciudadanos (destra liberale, all’opposizione). Gli oppositori invece sono stati il Partito Popolare (destra), Vox (estrema destra) e l’Union del Pueblo Navarro (partito di centrodestra della Navarra).
Il primo a festeggiare fu l’allora ministro della Salute spagnolo Salvador Illa Roca, che parlò di un passo importante verso “una società più umana e giusta”. La Spagna è uno dei pochi paesi al mondo ad aver legalizzato l’eutanasia insieme a Olanda, Belgio, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Canada e Portogallo.
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