L’Equitazione paralimpica italiana porterà alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (qui il programma completo) esperienza e novità. Di fatto sono ben 4 le Azzurre che sono state chiamate per gareggiare nella disciplina del Paradressage.
Equitazione paralimpica: nomi e storia delle 4 convocate
Esperienza e novità, dicevamo. Già perché le atlete italiane convocate per le Paralimpiadi di Tokyo 2020 (spostate al 2021 causa pandemia da Covid) sono il perfetto bilanciamento tra chi ha una lunga storia di gare e successi e chi, invece, approccia per la prima volta alla dimensione paralimpica internazionale. In particolare la squadra sarà formata da:
- Sara Morganti (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) su Royal Delight o Mariebelle. È l’attuale campionessa del mondo in carica, la sua bacheca vanta 3 medaglie d’oro iridate e una d’argento al collo, mentre nei Campionati d’Europa ha ottenuto 6 bronzi e 2 argenti;
- Francesca Salvadè (Dressage Life Asd) su Oliver-Vitz. Ha già preso parte a numerose gare di levatura internazionale, tra cui Londra 2012 e Rio 2016;
- Carola Semperboni (La Nuova Cerrina Asd) su Paul. Debuttante assoluta alle Paralimpiadi;
- Federica Sileoni (Scuderia Le Tre Coste SSD a RL) su Burberry o Don Perignon. Debuttante assoluta alle Paralimpiadi, sebbene abbia già partecipato ai Campionati Europei di Rotterdam 2019.
La squadra è completata dal tecnico federale Alessandro Benedetti, dai tecnici Laura Conz e Francesca Cavaglià, dal veterinario di squadra, dott. Fabrizio Monici e dai due groom di squadra, Michele Caporro e Antonio Ragno.
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Equitazione paralimpica: “Atlete, vivete questo sogno”
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola si è detto “sicuro che le nostre azzurre daranno il meglio, così come hanno sempre fatto durante la loro carriera agonistica”, come segnala una nota stampa. “Partecipare a un’edizione dei Giochi Olimpici o Paralimpici in rappresentanza del tricolore – ha poi aggiunto – è il sogno di ogni sportivo, per questo l’augurio che voglio rivolgere a ognuna delle quattro azzurre presenti a Tokyo è quello di vivere questo sogno, simbolo di ripartenza per tutto il mondo dello sport”.
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