Elezioni Umbria 2024: programma Stefania Proietti e proposte disabilità

Redazione:

Le Elezioni Regionali Umbria 2024 si terranno domenica 17 (dalle 07:00 alle 23:00) e lunedì 18 novembre (dalle 7:00 alle 15:00) e ci diranno se i cittadini umbri vorranno continuare con la governatrice uscente Donatella Tesei oppure cambiare nomina. Di fatto queste elezioni sono state indette per via della conclusione naturale del mandato di Tesei.

All’interno di questa guida scopriamo alcune importanti informazioni sulle elezioni e una breve biografia di Stefania Proietti, sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, liste civiche Umbria Futura, Umbria Domani – Proietti Presidente, Civici Umbri e Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace. Abbiamo cercato informazioni su cosa contiene il suo programma elettorale per le persone disabili, in particolare se sono rivolte alla difesa dei diritti in materia di disabilità.

Come si vota alle Elezioni Regionali Umbria 2024?

Alle Elezioni Regionali Umbria 2024 non è previsto il ballottaggio, dunque per vincere a un candidato presidente basterà avere un voto in più rispetto agli avversarsi. Nell’unica circoscrizione prevista, bisognerà eleggere anche i 20 consiglieri regionali, i cui seggi sono distribuiti sul modello proporzionale e con premio di maggioranza e minoranza.

In particolare, alla coalizione o lista maggioritaria collegata al Presidente eletto sono assegnati un numero di seggi non inferiore a 12; alle coalizioni o liste minoritarie collegata ai Presidenti non eletti, vengono dati un numero non inferiore a 7 seggi, escluso quello del primo non eletto tra i candidati. Infine La soglia di sbarramento per le liste è fissata al 2,5%.

Elezioni Umbria 2024: chi è Stefania Proietti?

Stefania Proietti nasce ad Assisi il 5 gennaio 1975 e attualmente è sindaca di Assisi (eletta il 21 giugno 2016 e riconfermata nel 2021) e presidente della Provincia di Perugia (eletta il 20 dicembre 2021). È laureata in Ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Perugia, oltre ad aver conseguito un dottorato di ricerca in ingegneria industriale e un master universitario di II livello in gestione dei sistemi energetici.

Elezioni Regionali Umbria 2024: quali sono le proposte per la disabilità di Stefania Proietti?

All’interno del suo programma elettorale, la candidata Stefania Proietti cita i diritti delle persone con disabilità in diversi punti.

  • SPORT: “Le attività sportive e i luoghi deputati allo sport dovranno essere accessibili, non solo con il superamento di barriere architettoniche per i disabili, ma anche possibilmente con un sostegno economico alle famiglie in difficoltà per poter loro garantire il diritto allo sport e alla salute”
  • RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO TERRITORIALE: “Il potenziamento della medicina territoriale prevede anche l’implementazione delle cure domiciliari, fondamentali per i disabili, i pazienti allettati o con qualsiasi altra problematica che impedisca il trasporto in strutture specifiche. In questo ha un ruolo fondamentale l’infermiere di territorio, figura che andrebbe incentivata con corsi di formazione e attribuzione di specificità professionale. Con il Pnrr sono finanziati, anche per l’Umbria, interventi per incrementare il numero delle persone servite da assistenza domiciliare integrata (fino al 10 per cento della popolazione over65), così come interventi per lo sviluppo delle tecnologie di telemedicina supporto fondamentale per un’assistenza domiciliare efficiente”
  • SALUTE MENTALE: “Attenzione dovrà essere dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (Dca) che affliggono nella maggior parte dei casi adolescenti e giovani fino a 25 anni, in particolare di sesso femminile. Il senso di solitudine che prova chi ne è affetto e la tendenza emotiva alla rimozione del problema sono spesso alla base del ritardo nell’intervento di contrasto e dei gravi problemi che ne conseguono. È necessario incrementare gli spazi dedicati e autogestiti per i giovani al fine di ridurre isolamento, anomia e marginalizzazione, che aumenta il rischio di sviluppo di sofferenza e condotte problematiche. Per mettere in pratica tutto ciò sarà fondamentale collaborare in modo integrato tra Asl, comuni, istituti scolastici e universitari con particolare attenzione ai minori e ai disabili”
  • EDILIZIA RESIDENZIA PUBBLICA-PRIVATA, DISAGIO ABITATIVO E HOUSING SOCIALE:
    • “Occorrono politiche abitative rivolte a coloro che vedono ridursi sempre di più i margini di accesso a condizioni abitative sicure, dignitose ed economicamente compatibili in particolare alle fasce sociali più deboli anche oltre la morosità incolpevole, alle coppie, ai giovani e alle persone sole e con disabilità.”
    • “Finanziare in compartecipazione con i Comuni un programma di manutenzione straordinaria che rimetta a disposizione gli appartamenti vetusti o danneggiati, garantendo anche i bisogni abitativi di persone con disabilità”
  • SOCIALE:
    • “Ridefinire la programmazione e da subito rimodulare l’impiego dei fondi europei ordinari e straordinari in questa direzione e richiedere il maggiore finanziamento del Fondo sociale nazionale e dei fondi specifici (disabilità, salute mentale, dipendenze, etc.)”
    • “Promuovere programmi di formazione per qualificare gli educatori riguardo le politiche sociali a sostegno dell’inclusione scolastica dei minori con disabilità; promuovere la diffusione dello sport paralimpico, delle special Olympics e di esperienze di attività sportiva integrata (ad es. Baskin) e la cultura dell’Attività Fisica Adattata nelle scuole”
    • “verificare contestualmente, insieme con l’osservatorio regionale per la disabilità e con le associazioni delle persone con specifiche disabilità (ad es. Uic, Ens, etc.), la presenza delle effettive reali pari opportunità di accesso all’università per i giovani con disabilità”
    • “Promuovere l’attuazione della L. 68/1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, per incrociare la domanda con l’offerta di lavoro e facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, con disagio mentale, con dipendenze attraverso il rilancio o la riapertura dei servizi appositi con personale formato.”
    • “Promuovere la cultura dell’affido attraverso campagne di sensibilizzazione e rafforzare il personale assegnato al Servizio adozioni e affidi. Un’attenzione specifica, poi, va alla diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’affido di bambini con disabilità”
    • “Il progetto individualizzato di inclusione sociale costituisce lo strumento per sostenere le persone a rischio o in condizione di esclusione, dalla vulnerabilità allo svantaggio conclamato (causati da disagio sociale o mentale, povertà materiale o educativa, disabilità, violenza) con la messa in atto di interventi personalizzati supportati da equipe multidisciplinari”
    • “Il Budget di Salute (BdS) in quanto “unità di misura delle risorse economiche, professionali e umane, necessarie per innescare un processo volto a ridare alla persona un funzionamento sociale accettabile”, è uno strumento fondamentale come collegamento tra servizi, sistemi e contesti partendo dall’approccio unitario alla persona. Se la sua applicazione passa nell’immediato per la piena attuazione del D.Lgs. 62/2024 sulla disabilità, il Budget di salute o meglio Budget di progetto deve essere assunto come modello di lavoro per gli interventi per tutte le persone fragili/vulnerabili”
  • DISABILITÀ E DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE:
    • “Mantenere e predisporre servizi, strumenti, interventi, reti per assicurare alle persone con disabilità di sviluppare le proprie potenzialità nelle diverse età, avere un percorso scolastico, conservare nel tempo le competenze via via ri-acquisite, di inserirsi nel lavoro e nella vita sociale. Ciò si rende necessario in particolare alla fine del percorso scolastico (18-19 anni), quando chi ha disabilità rischia di rinchiudersi in casa e in totale dipendenza dai familiari.”
    • “Rafforzare l’integrazione per l’attuazione dei progetti di vita dall’infanzia all’adolescenza in presenza di disabilità, tra scuola, servizi sociali e servizi sociosanitari e l’inserimento lavorativo”
    • “Rafforzare l’integrazione tra servizi sociali, sociosanitari, centri per l’impiego, Regione, enti locali, imprese e sindacati per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”
    • “L’autodeterminazione della persona con disabilità e la cura dei caregiver non passano per la libertà di spendere soldi pubblici dove si vuole ma nel cercare insieme a loro, come il D.Lgs. 62/29024 permette, le risposte migliori a realizzare il progetto di vita. Sostenere i caregiver con attività di ascolto, auto e mutuo aiuto, e servizi di sollievo o di sostituzione con figure di operatori e operatrici sociosanitari adeguati”
    • “predisposizione di un piano, e relativa attività di monitoraggio, con le risorse ripartite, per la formazione integrata dei soggetti coinvolti nella valutazione di base, multidimensionale e nell’elaborazione del progetto di vita delle persone con disabilità”
    • “Bisogna anche diffondere la cultura dell’affido di bambini disabili per garantire una piena attuazione dei diritti delle persone svantaggiate come crescere in un ambiente familiare. È necessario anche favorire l’autonomia oltre il contesto familiare, coordinando gli interventi volti all’attuazione della L. 112/2016 (“Dopo di noi”)”
  • TRASPORTI:
    • interventi per rendere accessibili i mezzi pubblici su gomma e treno della rete regionale alle persone con disabilità motoria e sensoriale
    • la definizione di un cronoprogramma per la realizzazione degli interventi necessari all’ abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici o aperti al pubblico

Scopri i programmi degli altri candidati alle Elezioni Regionali Umbria 2024

  • Giuseppe Paolone
  • Giuseppe Tritto
  • Elia Francesco Fiorini
  • Martina Leonardi
  • Fabrizio Pignalberi
  • Marco Rizzo
  • Moreno Pasquinelli
  • Donatella Tesei
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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