Domenica 10 marzo 2024 si voterà in Abruzzo per le Elezioni Regionali 2024. Di fatto dalle ore 7:00 alle ore 23:00 gli aventi diritto dovranno recarsi alle urne per eleggere il nuovo Presidente Regionale, oltre che a rinnovare il Consiglio Regionale. In questa guida scopriamo chi è Luciano D’Amico, il candidato della coalizione di Centrosinistra, e cosa dice il suo programma in merito alle persone con disabilità.
Chi è Luciano D’Amico?
Luciano D’Amico nasce il 3 gennaio 1960 a Torricella Peligna, in Abruzzo, ed è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara.
Attualmente ha una carriera molto importante in ambito accademico e universitario: è stato assegnista di ricerca, ricercatore, professore associale e ordinario. È stato poi eletto Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e Rettore dell’Università di Teramo.
Alle Elezioni Regionali in Abruzzo del 2024 è diventato il candidato di un’ampia coalizione di sinistra, che vede uniti il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, l’Alleanza Verdi-Sinistra, l’Abruzzo Insieme, Azione e Riformisti Civici.
Quali sono le proposte per le persone con disabilità di Luciano D’Amico?
All’interno del suo programma elettorale, Luciano D’Amico parla del contrasto alle barriere architettoniche:
- “E c’è un altro grande problema da affrontare: quello delle barriere architettoniche. È un tema che va posto in cima all’agenda politica perché il diritto all’integrazione inizia esattamente da qui, e cioè da quanto saremo in grado di consentire a tutte e tutti di poter accedere liberamente agli uffici pubblici, di poter fruire dei servizi e di non sentirsi discriminati quando si cammina per strada. Più in generale, occorre farsi carico delle tante solitudini, gettare un ponte tra le vecchie e le nuove generazioni e porre le premesse necessarie perché chi verrà dopo di noi abbia un futuro. Da questo punto di vista, la Regione deve divenire una “infrastruttura civile e sociale”, al cui centro va collocata l’eguaglianza: non solo dei punti di partenza, ma anche dei punti di arrivo. Non si tratta di meri desideri, di capricci o bizzarrie: si tratta di soddisfare i diritti di tutte e tutti e di non lasciare indietro nessuno. Occorre dar seguito alle previsioni della legge.”